Imperia. “Questa mozione è importante per me e fa seguito ad un’esperienza che ho vissuto personalmente. Cinque anni fa in Siria è iniziata una sanguinosa guerra civile che, in poco tempo, ha trasceso le motivazioni iniziali e ha trasformato la nazione in un campo di battaglia. Mentre succedeva tutto questo, nel Kurdistan siriano, “Rojava”, le popolazioni prevalentemente curde hanno deciso di non schierarsi in quella che era diventata una guerra di altri e hanno iniziato ad auto-organizzarsi per dare vita ad un modello politico nuovo che pone le sue basi in un concetto di democrazia radicale con al centro la questione femminile e la convivenza pacifica fra diversi. L’ISIS sta lottando duramente contro l’autonomia di Rojava, ma nonostante tutto loro continuano a lottare“.
Con queste parole inizia la spiegazione di Mauro Servalli, Imperia Bene Comune, che anticipa la mozione “Riconoscimento e sostegno alle municipalità kurde della autonomia democratica Rojava, patto di amicizia con municipalità di Kobane – Siria”.
“L’esigenza di questo popolo è premere sulla Turchia per aprire un corridoio umanitario e anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo schierarci perchè questo avvenga. In un Medioriente così destabilizzato e dominato dagli interessi delle potenze mondiali che poco hanno a che fare con quell’area e i danni causati dall’auto proclamato califfato dell’ISIS, il fenomeno di Rojava va supportato“ conclude Servalli.
Prende poi la parola Chiara Corinni, del PD: “La discriminazione, la repressione, la guerra e il terrorismo sono temi di attualità. Come ha ben spiegato Servalli questa auto-determinazione è molto innovativa, è fondamentale l’importanza di dare sostegno e riconoscimento a realtà come quella di Rojava perchè rappresentano l’alternativa all’instabilità. Il Pd condivide tutti i punti della mozione”.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al popolo curdo e di Kobane – dichiara Ghigliazza di Imperia di tutti Imperia per tutti – E’ una solidarietà dovuta a chi è perseguitato e minacciato di genocidio. Bisogna anche riconoscere al popolo curdo il merito avere sviluppato forti anticorpi di tolleranza e cultura laica“.
La mozione di Servalli è stata così approvata con 24 favorevoli e 5 astenuti di Forza Italia il presidente del consiglio comunale Diego Parodi NCD
