Imperia. Dopo diverse ore cominciano a delinearsi con chiarezza tutti gli accadimenti di questa notte a Borgo Marina conclusasi con un 20enne, R.M. inglese, che lancia l’allarme per la scomparsa in mare di un amico.
I FATTI
Questa notte presso la stazione centrale dei Carabinieri sono arrivate diverse segnalazioni di cittadini che dichiaravano di sentire delle grida disperate provenire dalla spiaggia a Borgo Marina. Due Carabinieri della Radiomobile si sono così recati sul posto per cercare di capire cosa stesse accadendo. Una volta arrivati all’altezza della spiaggia “Bagni Oneglio”, aiutati solo da una torcia, i due militari hanno individuato da dove provenivano le grida e hanno visto un giovane in mare che si sbracciava urlando “Help, aiuto“.
Senza pensarci un attimo i due si sono gettati in mare e hanno raggiunto il ragazzo portandolo fino a riva. Una volta al sicuro il 20enne salvato, in evidente stato di alterazione psichica e ubriaco ha iniziato a raccontare di aver trascorso la serata in compagnia di amici bevendo nei locali di Borgo Marina e poi di essersi buttato in mare con altre persone incontrate in spiaggia nel corso della notte.
Da questa dichiarazione è ovviamente partita la macchina dei soccorsi mentre i Carabinieri hanno setacciato tutti gli yatch ormeggiati per cercare di capire se, effettivamente, mancasse qualche membro dell’equipaggio. Dopo le prime ricerche diversi giovani hanno confermato di aver fatto serata con R.M., ma di essere rientrati tutti intorno alle 22. I soccorsi e le ricerche non si sono comunque fermate, perchè non si può escludere la presenza di un’altra persona, ma per ora sembra non esserci riscontro concreto in merito alla presenza di un’altra persona in mare insieme al 20enne.
GLI AGGIORNAMENTI
Continuano così le ricerche del giovane scomparso, sempre secondo quanto dichiarato dall’amico, con l’aiuto dei sommozzatori che si sono immersi circa 1 ora fa per setacciare i fondali. Nel mentre le forze dell’ordine si stanno dirigendo verso lo Yatch Capri dove il 20enne che ha dato l’allarme, R.M, lavora, al fine di cercare di ricostruire megliola dinamica dell’accaduto.