“La firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso l’iter legislativo della nuova legge elettorale “Italicum” – Lo ha detto il segretario provinciale del PD, Pietro Mannoni con una nota stampa – Dopo più di un anno di lavoro e tra mille ostacoli, l’Italia ha ottenuto una legge elettorale che ricalca, anche a livello nazionale, quanto avviene negli enti locali ormai dal lontano 1993″.
“I cittadini saranno chiamati a scegliere i loro rappresentanti presso la Camera dei Deputati ed avranno la certezza di una maggioranza coesa e chiara che potrà esprimere un governo di legislatura – Continua Mannoni – Non ci saranno più scusanti. Gli italiani sono abituati ad eleggere sindaci e presidenti di regione, ormai da vent’anni, ottenendo la certezza di un governo locale stabile e giudicabile a fine legislatura. Adesso, grazie all’Italicum, questo accadrà anche per il governo nazionale. Credo che si tratti di un segno di civiltà democratica. La politica conquista il rispetto con l’efficacia dell’azione di governo e con strumenti che permettano ai cittadini di delegare e quindi di giudicare. L’antipolitica si è basata per troppi anni sull’opacità dell’azione dei governi. L’Italicum elimina tutto questo. Accanto a ciò non si deve dimenticare che l’Italicum, attraverso le preferenze, da ai cittadini la possibilità di scegliere i loro rappresentanti. Come accaduto nei sistemi elettorali comunali la preferenza potrà essere doppia, qualora la seconda venga attribuita ad un candidato di genere diverso dal primo: tale meccanismo, come già dimostrato nei municipi, permetterà di avere una rappresentanza di genere adeguata, portando l’Italia al livello delle democrazie più avanzate.
Le numerose polemiche che hanno costellato il percorso di tale legge si sono basate su una visione sbagliata. Non è pensabile che la politica si rifugi dietro a meccanismi legislativi che le consentano di evitare il giudizio dei cittadini. La cocciutaggine del Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto successo e l’auspicio è che possa esserci altrettanta fortuna per le numerose riforme attualmente in cantiere. Non è più tempo di indugiare. Il Partito Democratico è nato per cambiare l’Italia e l’attuale situazione politica sta dando ragione a chi ha individuato in Matteo Renzi l’interprete più credibile e capace di portare avanti questo grande percorso di cambiamento”.