Imperia. L’ ex candidato nella lista Imperia Cambia, Pietro Lavezzari, scrive alla nostra redazione a seguito delle dichiarazioni di Manfredo Macaluso sull’espulsione, da parte del primo cittadino, dal gruppo whatsapp del partito, di seguito il suo intervento:
“Mi sono deciso a scriverle dopo aver letto sul suo giornale la dichiarazione del Sindaco in risposta alle dichiarazioni dell’amico Manfredo Macaluso fresco di estromissione dal gruppo whatsapp di Imperia Cambia.
Anche io sono stato epurato dal quel gruppo in whatsapp ad opera del nostro indaffaratissimo Sindaco.
Di quel gruppo, molto attivo , facevano parte tutti i candidati della lista Imperia Cambia ed era un comodo e rapido veicolo per scambiare idee, opinioni, segnalazioni e critiche.
Credo di essere colpevole, agli occhi del primo cittadino imperiese, di aver manifestato più volte all’interno di Imperia Cambia la mia contrarietà a molte scelte di questa Amministrazione e continuerò a farlo ogniqualvolta l’amministrazione si distaccherà dai valori del movimento. Probabilmente non ero l’unico a non essere d’accordo, visto che ieri i consiglieri di Imperia Cambia , Paolo Re , Natalia Riccò e Ester d’Agostino hanno votato a favore di una mozione della minoranza con la quale si chiedeva che il Comune non aumentasse per l’anno 2015 la tariffa Tari.
Se fossi stato in Consiglio Comunale anche io averi votato con loro. Il motivo è semplice: era una istanza che riguardava i cittadini e non la politica.
Imperia Cambia è nata sul motto ” civico è meglio”. E allora, quando una parte politica chiede semplicemente di non aumentare ai cittadini una tassa per l’anno in corso, dimostrando completa percezione della attuale realtà economica e sociale cittadina, credo che chi amministra debba valutare attentamente quanta importanza può avere quella proposta a prescindere da chi la effettua.
Se i pilastri su cui si è fondata Imperia Cambia sono l’essere un movimento civico e non politico e il desiderio di mettere le esigenze dei cittadini davanti alle logiche della vecchia politica , chi è stato eletto sulla base di questi principi sfoggiati agli elettori deve essere coerente con essi e votare di conseguenza.
Questi principi sono stati presentati chiaramente ed addirittura sbandierati ai cittadini durante la campagna elettorale e su di essi è stata costruita la vittoria elettorale. Gli Imperiesi per questo hanno votato Imperia Cambia perchè persuasi di avere di fronte persone che potessero portare ad un reale cambiamento.
La proposta di non aumentare la tassa è stata bocciata dalla maggioranza solo perchè proveniva dalla minoranza. Si è fatto prevalere un ragionamento di tipo politico, in vista delle prossime elezioni regionali:
Il Comune non intende evitare di aumentare la Tari, rimanda a dopo le elezioni regionali la delibera di aumento. Con la sospensione della seduta del Consiglio Comunale per fare rientrare un consigliere che votasse con la maggioranza, abbiamo nuovamente assistito a quel teatrino della politica che si sperava in questa città fosse scomparso.
Il mio augurio è che la scelta dei 3 consiglieri di essere coerenti con i valori su cui si fonda il movimento Imperia Cambia possa servire come stimolo a questa amministrazione per tornare a pensare alla città e non alla politica, a tenere in considerazione le istanze quotidiane di chi vive Imperia e non le decisioni delle segreterie dei partiti per realizzare veramente il cambiamento promesso alla Città. Credo ancora oggi che il programma elettorale di Imperia Cambia rimanga la proposta migliore per la Città”.