Imperia. Questa mattina, alle 11, presso Villa Ninina, la dimora di Claudio Scajola, hanno sfilato, uno ad uno tutti i fedelissimi dell’ex Ministro rispondendo a quella che è stata definita come una `vera e propria chiamata alle armi`.
Circa 100 persone, tra imprenditori locali e politici, sono stati chiamati a sostegno della candidatura del nipote dell’ex Ministro, Marco Scajola, in lizza per la carica di consigliere della Regione Liguria.
Tra gli invitati figurano tutti gli storici sostenitori del centrodestra in Provincia di Imperia tra cui molti amministratori, ex amministratori e simpatizzanti come: Gianni Giuliano, Rodolfo Leone, Piera Poillucci, Antonello Ranise, Erminio Annoni, Luca e Nicola Falciola, Enzo Teodoro Amabile, Giovanni Ballestra, Paolo Petrucci, Gianfranco Gaggero, Alessandro Scajola, Marco Scajola, Ivo De Michelis, Gianluca Gramondo, Cristian Cha e molti altri.
Rodolfo Leone:”Abbiamo fatto un incontro tra amici, abbiamo parlato delle cose che ci uniscono, eravamo circa 100 persone Claudio è il politico più importante che la provincia ha dal regno d’Italia in poi. Ci sarà un futuro.”
Marco Scajola ha poi aggiunto: “10anni di burlando devono finire, i cittadini si meritano di più, siamo compatti“.
“Si tratta di un incontro tra amici – ha detto Claudio Scajola – che poi sono sono cresciuti dopo le mie prime telefonate, non finalizzate ad un utile ma per fare un ragionamento, per dare qualche spiegazione di quello che è successo e quindi tenendoli informati dandogli la mia versione di quello che è successo in questi ultimi anni in questo territorio e poi per spiegargli quello che può essere un voto utile perché il voto deve essere utile, dev’essere ragionato. Mi fa piacere che siano venuti, ma ne ero convinto. Dopo le elezioni regionali bisognerà fare un approfondimento nazionale e anche a livello locale sul futuro dell’alternativa moderata a Renzi. Lui impersona un proposta politica di sinistra manca una proposta politica di centro, centrodestra, dei moderati che bisogna ricostruire. Io ho capito il motivo per cui ho chiamato questo persone è perché ho capito che in questo abbandono c’era una diaspora e bisognava trovare il modo di rimettere insieme. Toti è meglio della Paita”.
Esclusi dal summit gli altri due candidati ponentini di Forza Italia: Filippo Maria Bistolfi e Simone Baggioli oltre all’ex sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato, intenzionato ad appoggiare la candidatura di Raffaella Paita.
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