24 Novembre 2024 10:26

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24 Novembre 2024 10:26

LA FOTOGRAFA IMPERIESE LARA BRISOTTO ESPORRÀ LE SUE OPERE IN UNA MOSTRA DI FOTOGRAFIA EUROPEA A REGGIO EMILIA/ L’INTERVISTA

In breve: Lara Brisotto, 26 anni, imperiese e con una grande passione per la fotografia. Lei, con la sua passione, porterà un pezzettino della nostra terra e delle nostre persone in una mostra di fotografia europea organizzata dal Circuito Off a Reggio Emilia.
1978630_10202994450329803_5646464045121911902_nImperia. Lara Brisotto, 26 anni, imperiese e con una grande passione per la fotografia. Lei, con la sua passione, porterà un pezzettino della nostra terra e delle nostre persone in una mostra di fotografia europea organizzata dal Circuito Off a Reggio Emilia.
Il circuito OFF è la sezione libera e indipendente di Fotografia Europea che nasce dalla spontanea iniziativa delle persone. Dalla prima edizione del 2007 il circuito si è ampliato significativamente, arrivando a coinvolgere tutto il tessuto urbano grazie alla partecipazione dei privati che organizzano, autonomamente, mostre ed eventi nella provincia di Reggio Emilia. OFF si articola in una ricca offerta espositiva, con mostre nei comuni della provincia e nelle gallerie d’arte, esposizioni promosse da associazioni e da circoli fotografici e l’ampio circuito cittadino

Imperiapost ha intervistato la giovane fotografa per parlare di lei, della sua passione e del progetto che porterà a Reggio Emilia.

– Come hai scoperto questo concorso?
In realtà girovagando su internet..cerco sempre di tenermi informata in merito alla fotografia e agli eventi che la promuovono..così avendo scovato questo grande evento ho deciso di andare all’edizione del 2013 e me ne sono innamorata! È un festival che attira appassionati da tutto il mondo.. solo lo scorso anno si sono registrate più di 180mila presenze. Tutto il centro città diventa area pedonale e spazio espositivo stesso del festival. Passeggiando trovi foto per le strade, su facciate di palazzi privati, nelle chiese, all’interno di locali pubblici, nei musei e fra cortili fatiscenti. Inoltre nella città vengono organizzati un gran numero di eventi collaterali accompagnati da buona musica e buon cibo.
– Parlami delle fotografie che porti!
Il progetto “con gli occhi di un nipote”, sono una serie di scatti a cui sono profondamente legata per una questione emotiva. Vogliono raccontare di quel vincolo di indissolubile complicità che talvolta si riesce a creare tra nonno e nipote. Sono come un sigillo apposto alla memoria del tempo trascorso insieme.
– La tua passione per le foto da quando è nata?
L’ultimo anno di liceo credo, quando ho iniziato ad avvertire l’urgenza di serbare qualche ricordo del mio piccolo mondo che ormai era prossimo al cambiamento. Da lì credo di aver iniziato ad avere BISOGNO della fotografia, come strumento. È confortante a volte potersi rifugiare una cornice.
– Come ti senti all’idea di “far uscire” dal caldo di imperia le tue opere e i tuoi lavori, speri di far carriera anche fuori?
In realtà, tutto è iniziato quasi per caso, ma sono felice di aver saputo cogliere i vari attimi che mi si sono presentati perché sono stati essenziali ad una crescita. Infatti se prima ero schiva e riluttante al mostrarmi ad un eventuale pubblico, ora invece, seppur sempre con la solita apprensione, mi diverto nel mettermi in gioco. Per il momento questa la considero LA mia grande passione e sicuramente continuerò a coltivarla, ma non so se potrà rappresentare la mia futura carriera lavorativa. Tanto per capirci, fino a neanche due anni fa ero gelosa dei miei scatti, mi vergognavo a farli vedere alle altre persone, poi qualcosa è cambiato, quindi mai dire mai…

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