5 Novembre 2024 11:22

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5 Novembre 2024 11:22

CASO TARES – IL DURISSIMO INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE PAOLO STRESCINO: “Dichiarazioni false e infanganti da parte di chi ha mandato la Città di Imperia al massacro”

strescino

Non si placano le polemiche attorno al caso Tares. L’ultimo ad intervenire è il Presidente del Consiglio Paolo Strescino che non le manda proprio a dire alla minoranza consiliare in particolare al gruppo di Forza Italia e a quello di Imperia Riparte composto dal consigliere Giuseppe Fossati.

“Rimango sempre più sbalordito – scrive Strescino nella sua nota – di fronte agli attacchi maleducati, sgradevoli e personali di alcuni consiglieri dell’opposizione di Imperia.

L’usanza, evidentemente un’abitudine, è cominciata dopo la “cacciata” dell’allora giunta guidata dal sottoscritto.
Nessuno, men che meno io, intende dare valutazioni sul metodo di espressione di alcune persone che siedono in consiglio comunale ma, leggere ed ascoltare dichiarazioni che infangano non solo chi amministra la Città, ma addirittura i familiari è indicatore di un modo di affrontare l’amministrazione della cosa pubblica che gli imperiesi hanno sonoramente punito non più di 5 mesi fa.
Non è più accettabile che da parte di chi ha mandato la Città di Imperia al massacro tenendo una posizione chiaramente in difetto verso la tutela della parte pubblica sul costruendo porto turistico, che ha voluto, urlandolo a gran voce, il commissariamento dell’ente, che ha viziato in maniera evidente il tessuto economico della nostra città (si guardino quali sono le aziende in crisi sul nostro territorio) oggi si erga a paladino dei più deboli, dei commercianti e di Imperia.
Mi preme sottolineare – prosegue il presidente del Consiglio comunale – che sulla vicenda TARES le tariffe sono state fissate e approvate SOLO ed esclusivamente dal Commissario Straordinario. Quel Commissario che, secondo alcuni, avrebbe risolto tutti i problemi della città.
Taluni sostengono, peraltro ingiuriando in maniera scomposta il Sindaco Capacci, che l’amministrazione sarebbe potuta intervenire e modificare la delibera presa dal Commissario.
Per parte mia sostengo esattamente il contrario, ovvero che questa affermazione non corrisponda al vero. Senza tanti discorsi inutili, vedremo nei fatti chi ha ragione e chi no.
Mi domando se chi oggi si scalda tanto per un viaggio di lavoro del Sindaco negli USA possa, magari, rammentarci di qualche gita fuori porta e magari a spese di qualche altro ente a noi molto vicino. Oppure da chi grida allo scandalo per questa o quella consulenza affidata in maniera assolutamente motivata possa dirci quale incarico e quanto percepisce dagli incarichi che gli sono stati affidati solo per la preparazione nel leggere pizzini che arrivano dalle stanze di un partito ormai agonizzante.
Oppure da quelli che oggi incolpano il Governo attuale quando queste imposte sono state inserite dal governo precedente e, cosa che ha dell’incredibile, con e per quella parte politica sono stati candidati alle ultime consultazioni nazionali con un risultato che sconfina con il ridicolo.
A questi consiglieri – termina l’ex sindaco – mi permetto di suggerire di farsi autocritica prima di criticare.
E soprattutto di mantenere il livello della dialettica entro i canoni istituzionali per i quali, sommessamente mi permetto di ricordargli, sono stati chiamati a rappresentare la nostra Città”.

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