6 Novembre 2024 02:16

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6 Novembre 2024 02:16

#REGIONALI2015. PIANA (LEGA NORD) CON LA CONFARTIGIANATO: “DEFISCALIZZAZIONE PER RILANCIARE LA MICROIMPRESA DEL TERRITORIO”

In breve: Alessandro Piana, candidato della Lega Nord in provincia di Imperia alle prossime Regionali e già presidente del consiglio provinciale, oggi sottoscrive le proposte della Confartigianato nella sede di Sanremo.

alessandro piana 2

“La micro e piccola impresa è l’asse portante del tessuto economico della nostra provincia e della nostra regione. Pertanto deve essere primo impegno della politica attuare interventi di sostegno, promozione e valorizzazione dei piccoli imprenditori e degli artigiani che, soprattutto nella nostra provincia di confine, che patisce gravemente il gap fiscale e di burocrazia con la vicina Francia, dove le tasse e gli adempimenti burocratici per un’impresa sono 5 volte inferiori e rendono la concorrenza, a parità di servizio e di prodotto, decisamente a favore di mercato per i competitors oltralpe”. Così interviene Alessandro Piana, candidato della Lega Nord in provincia di Imperia alle prossime Regionali e già presidente del consiglio provinciale, che oggi sottoscrive le proposte della Confartigianato nella sede di Sanremo.

“Sono proposte serie e condivisibili perché arrivano da un’attenta e puntuale fotografia delle reali esigenze delle categorie produttive e del mondo imprenditoriale locale – dice Piana – c’è un profondo bisogno di semplificazione, di rendere più agevole la vita di ogni giorno delle nostre imprese. Purtroppo oggi ci sono molti artigiani liguri che scelgono la vicina Francia per aprire una nuova attività o per trasferire parte della propria azienda che in Italia non riescono più a tenere aperta per i troppi vincoli burocratici. Questo è un fenomeno che rischia di privare la nostra regione e la nostra provincia in particolare di quelle micro imprese che costituiscono l’ossatura del nostro tessuto produttivo, con conseguenze disastrose anche sull’occupazione. A spingere oltre frontiera gli artigiani liguri sono, per esempio, i tempi di pagamento decisamente inferiori in Francia rispetto a quelli in Italia: 60 contro i 170 della pubblica amministrazione italiana, 41 contro i 74 da parte dei privati, 44 contro i 96 da parte di altre imprese. Confrontando il gap fiscale e burocratico per le imprese nelle province di confine esposte alla concorrenza fiscale, emerge che, per quanto riguarda la Liguria, un’impresa che decida di emigrare in Francia impiega 137 ore in meno per pagare le imposte. Attuare forme di defiscalizzazione locale e settoriale, come propone Confartigianato, rendere esenti dall’Irap le nuove imprese per i primi anni di attività sono passaggi fondamentali per ridare impulso alla nostra economia territoriale”.

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