23 Novembre 2024 18:35

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23 Novembre 2024 18:35

CASO MATACENA. LA SCORTA DI SCAJOLA AD ALASSIO PER COMPRARE LE CALZE A CHIARA RIZZO. LA REPLICA:”ERA FUORI SERVIZIO”/ I DETTAGLI”

In breve: "Non c’è alcun uso improprio della scorta - spiegano dall'ufficio stampa - dalle intercettazioni si comprende con chiarezza come l’agente presti la sua cortese disponibilità a titolo privato".

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IMPERIA – L’ufficio stampa di Claudio Scajola interviene in merito alla notizia relativa all’uso di uno degli uomini della scorta dell’ex Ministro per recarsi ad Alassio per comprare un paio di calze a Chiara Rizzo, moglie dell’ex Parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

“Dalle intercettazioni, cui Imperiapost.it fa riferimento senza pubblicarne il contenuto, – scrive Andrea Camaiora addetto stampa di Scajola – emerge con chiarezza una richiesta di Chiara Rizzo all’allora collaboratrice dell’onorevole Scajola, Roberta Sacco, e un interessamento personale di quest’ultima presso un agente di scorta. Non c’è alcun uso improprio della scorta.

Dalle intercettazioni si comprende con chiarezza come l’agente presti la sua cortese disponibilità a titolo privato, tantoché la signora Sacco – chiedendo la disponibilità all’interlocutore di recarsi da Diano Marina (dove si trovava l’agente al momento della telefonata) ad Alassio – precisa che gli rimborserà le spese di carburante e autostrada (nell’intercettazione si legge «benzina e autostrada a parte»), circostanza che conferma appunto che il poliziotto non era affatto in servizio in quel momento e dunque, in veste privata con la sua auto, poteva recarsi dove meglio credesse”.

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