E’ stata presentata questa mattina, martedì 12 maggio alle 12 nella sala consigliare della Provincia di Imperia l’analisi trimestrale 2015 dell’andamento economico provinciale realizzata da Format Research per Confcommercio analizzando i dati economici che riguardano diversi settori: dal turismo al commercio ai servizi e al terziario.
Nella provincia di Imperia, al primo trimestre 2015, sono nate 427 nuove imprese, la maggioranza delle quali nel settore terziario. Allo stesso tempo, però, ed è questo il dato negativo più preoccupante, sono cessate 628 imprese, la maggior parte delle quali del settore terziario. Il saldo, dunque, tra aperture e chiusura è nettamente negativo: (-201 imprese). Mentre però il settore terziario mantiene comunque un equilibro tra aperture e chiusure, gli altri settori hanno fatto registrare un vero e proprio crollo con un saldo negativo superiore al centinaio di unità.
Per quanto concerne la disoccupazione, negli ultimi dieci anni il dato dei senza lavoro è raddoppiato. Unica nota di buon auspicio, le stime per il 2015, con l’attivazione di 560 nuovi contratti, di cui 170 nell’industria e 390 nel terziario. Proprio il 2015, secondo lo scenario economico nazionale tracciato da Format Research potrebbe essere l’anno del possibile riscatto.
“Il dato è negativo purtroppo, sono più quelle che hanno chiuso rispetto a quelle che hanno aperto. Dalla preoccupazione però facciamo nascere uno stimolo per spingere in alto la nostra provincia, non vogliamo rimanere il fanalino di coda” dichiara Enrico Lupi.
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Claudio Roggero invece ha aggiunto: “Una giornata molto interessante, sono emerse le particolarità che danno vita alla crisi economica di Imperia a cominciare dalla carenza di infrastrutture”.
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Alessandro Del Vento