23 Novembre 2024 20:58

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23 Novembre 2024 20:58

REGIONALI 2015. IL SONDAGGIO DI “PORTA A PORTA”. PAITA E TOTI VICINISSIMI. IN CRESCITA IL MOVIMENTO 5 STELLE. NON MANCANO LE SORPRESE/I DATI

In breve: Raffaella Paita e Giovanni Toti sono ormai separati da pochi punti percentuali. Un testa a testa inaspettato, che vede come "terzo incomodo", in grandissima crescita, il Movimento 5 Stelle, ormai a ridosso delle due grandi coalizioni di centrosinistra

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Raffaella Paita e Giovanni Toti sono ormai separati da pochi punti percentuali. Un testa a testa inaspettato, che vede come “terzo incomodo”, in grandissima crescita, il Movimento 5 Stelle, ormai a ridosso delle due grandi coalizioni di centrosinistra e centrodestra. Questo l’esito del sondaggio sulle intenzioni di voto alle elezioni regionali in Liguria presentato nel corso della trasmissione “Porta a Porta” condotta da Bruno Vespa su Rai Uno e basato sul confronto fra i dati degli istituti Ipr Marketing e Tecné.

I DATI

Il vantaggio dell’assessore regionale uscente del PD Raffaella Paita, candidato del centrosinistra (sostenuto dal Pd e da due liste civiche, “Liguri per Paita” e “Liguria Cambia”), sul candidato del centrodestra, l’europarlamentare forzista Giovanni Toti (sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Area Popolare),  sarebbe infatti di un punto percentuale (28 a 27%) secondo il sondaggio IPR Marketing e non supererebbe il 2 per cento per l’istituto Tecnè (28,5 a 26,5%).

In grande crescita la candidata del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore, ormai con il fiato sul collo di Raffaella Paita e Giovanni Toti, tanto che si attesterebbe al 25,5% per Ipr Marketing, e al 24% secondo il sondaggio Tecné.

Significativo il dato di Luca Pastorinodeputato ex PD sostenuto da Rete a Sinistra, Sel e dissidenti del Pd vicini a Giuseppe Civati. Raccoglierebbe l’11% secondo il sondaggio IPR e il 10% per Tecné. Un dato dal quale emerge che in caso di una presentazione compatta del centrosinistra alle elezioni non vi sarebbe stata, con tutta probabilità, alcuna competizione, il che accresce il peso della responsabilità politica per Raffaella Paita.

Dato da non sottovalutare quell dell’ex senatore centrista Enrico Musso, stimato al 7% secondo entrambi gli istituti.

IL DATO SU CANDIDATI E COALIZIONE

Il raffronto fra il dato delle coalizioni e quello dei candidati alla presidenza evidenzia un crollo per la leadership di Raffaella Paita. Mentre la candidata “renziana”, infatti, avrebbe un vantaggio massimo su Toti del 2%, la sua coalizione di centrosinistra avrebbe al contrario un vantaggio considerevole su quella di centrodestra,  per IPR del 3% e per Tecné addirittura del 7,5%.

IL DATO SU INDECISI E ASTENSIONE

Secondo il sondaggio IPR il 50% degli elettori della Liguria oggi non indica un’intenzione di voto per un candidato presidente (27% gli astenuti), dato che sale al 56,5% per Tecné e che evidenzia una volta in più l’incertezza per il risultato finale.

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