Ieri, 12 maggio 2015, si è tenuto il Consiglio Comunale di San Lorenzo al Mare. All’ordine del giorno quattro punti importanti riguardanti l’approvazione di alcune aliquote dei tributi. Il gruppo consiliare di opposizione “Insieme si può”, dopo lunga discussione, ha espresso parere contrario.
IMU – l’aliquota per il 2015 rimane invariata e sono quindi confermati detrazioni ed importi del 2014: 3,5 per mille sulla abitazione principale appartenente alle categorie catastali A/1, A/8, A/9, fabbricati peraltro inesistenti sul territorio del nostro comune; 10,6 per mille su tutti gli altri fabbricati ed aree fabbricabili; 7,6 per mille sui terreni coltivati ed incolti.
Non sono state prese in considerazione possibili variazioni al Regolamento comunale della suddetta imposta che prevedano agevolazioni fiscali a favore di proprietari di immobili a destinazione commerciale ed alloggi ceduti in comodato gratuito ai familiari.
TASI – Aliquota confermata per l’abitazione principale al 2,5 per mille. La minoranza ha fatto presente che l’aliquota di base era dell’1 per mille.
TARI – La minoranza ha contestato quanto contenuto nel Piano Finanziario per la determinazione delle tariffe della tassa sui rifiuti perché non si è tenuto conto delle quote inesigibili e non si è preso in considerazione quanto potrà costare il trasporto fuori regione e lo smaltimento della spazzatura, vista la risoluzione del contratto con l’attuale appaltatore, la ditta TRADECO. Gli importi dovuti per le utenze domestiche hanno registrato un aumento della quota fissa (tariffe a metro quadrato) ed una leggera diminuzione della parte variabile. Per le utenze non domestiche l’aumento è contenuto.
La minoranza ha sollevato la questione dell’opportunità di stabilire la scadenza dei tributi (IMU, TASI e TARI) lo stesso giorno, 16 giugno 2015 creando non pochi problemi alle famiglie già in sofferenza a causa della crisi che stiamo attraversando. Il Sindaco ha risposto che i contribuenti dovranno risparmiare in questo breve periodo quanto necessario per rispettare la scadenza.
Il sesto punto all’ordine del giorno prevedeva “Ratifica dell’avvenuta sottoscrizione dell’adesione alla convenzione per il controllo analogo su “Riviera Acqua”. La minoranza ha votato contro perché, pur essendo un percorso obbligato, si ritiene necessario che venga tutelato l’interesse del Comune il quale deve avere strumenti concreti per l’esercizio dell’attività di controllo sulla società Riviera Acqua. Il settimo punto riguardava la sostituzione di un membro della Commissione Elettorale.
