23 Novembre 2024 14:59

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23 Novembre 2024 14:59

IMPERIA. “HANNO AVVELENATO IGOR, IL MIO BOXER DI 4 ANNI. UN GESTO MISERABILE. HO FATTO DENUNCIA ALLA POLIZIA”/IL DRAMMATICO RACCONTO

In breve: "È stato un gesto vile, miserabile, vergognoso, nel giardino di casa, e non riesco a farmene una ragione. Devo ancora dirlo a mio figlio che ha 8 anni. Mi piange il cuore dovergli dare questo dispiacere"

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Hanno avvelenato Igor, il mio cane di 4 anni, con la lumachina. Quando siamo arrivati a casa, in via Diano Calderina, era ancora agonizzante. L’abbiamo portato dal veterinario, ma non non c’è stato nulla da fare. È stato davvero straziante“. Inizia così il drammatico racconto di Alessandra Pesce, 38 anni. Alessandra ha contattato la nostra redazione per rendere pubblica una brutta vicenda che l’ha vista sfortunata protagonista. Qualcuno le ha avvelenato il cane, gettando del veleno letale all’interno del giardino di sua proprietà.

Abbiamo dei sospetti, ho già parlato con i vicini – continua Alessandra – Sono uscita di casa alle 9.30 e sono tornata alle 11.30. Qualcuno sapeva che non c’era nessuno a casa e ne ha approfittato per posizionare il veleno. Quando sono arrivata Igor era ancora agonizzante. Abbiamo fatto una corsa disperata dal veterinario, ma non c’è stato nulla da fare. Ha sofferto tantissimo, il veterinario mi ha spiegato che dai primi sintomi alla morte sono trascorse circa due ore”.

Provo tanta rabbia – aggiunge Alessandra – Igor non avrebbe fatto male a nessuno. Certo abbaiava al passaggio delle persone, ma faceva semplicemente il suo ‘lavoro’. C’era un piccolo buco nella rete, da li è stato fatto passare il veleno. Abbiamo già sporto denuncia alla Polizia. Nei prossimi giorni arriveranno i risultati dell’autopsia. C’è in corso un’indagine. Voglio andare fino in fondo a questa storia. Anche perché abbiamo un altro boxer, una femmina in calore, che era al piano di sotto e che si è salvata per puro caso. Chi ha gettato il veleno nel mio giardino avrebbe potuto uccidere entrambi i cani” .

È stato un gesto vile, miserabile, vergognoso e non riesco a farmene una ragione – conclude Alessandra – Devo ancora dirlo a mio figlio che ha 8 anni. Mi piange il cuore dovergli dare questo dispiacere. Ho voluto raccontare la mia storia perché chi ha fatto quello che ha fatto capisca che voglio andare fino in fondo a questa vicenda e perché vorrei sensibilizzare l’opinione pubblica, perché si mantenga vigile l’attenzione. Ho sentito anche parlare di bocconi avvelenati al parco urbano. La morte di un cane è una grande sofferenza. Pensateci prima di macchiarvi di gesti così tremendi”.

 

 

 

 

 

 

 

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