La protesta contro la presenza di Matteo Salvini oggi a Imperia da parte di una cinquantina tra attivisti e cittadini non è andata giù ai dipendenti dell’Agnesi che avrebbero voluto confrontarsi con il leader della Lega Nord sulle problematiche relative al pastificio in un clima diverso. I dipendenti hanno espresso anche la loro solidarietà verso Monica Tondelli, titolare del Bar 11 dove si è tenuto l’aperitivo di benvenuto per Salvini, vittima di accuse e insulti.
ALESSANDRO IAPICHINO
“Monica Tondelli si è sempre prodigata per noi, per la nostra causa, per la vertenza Agnesi. In Italia c’è la possibilità di avere idee diverse, nessuno le giudica, però ci sono dei limiti da non oltrepassare. Lei ha messo a disposizione la sua location. Ciò deve essere rispettato. Chi vuole protestare può protestare, può non essere d’accordo, rimane il fatto che non si deve assolutamente oltraggiare una persona come Monica, ne il suo locale. Noi siamo al 100% solidali con Monica perché quello che è successo è uno schifo. Queste cosa non dovrebbero mai succedere. Si può protestare, ma in maniera civile. Adesso ci sarà anche da pulire e non capisco perché debba farlo Monica per una cosa di cui non ha colpe”.
LINA CAMPAGNA
“Ci dispiace veramente che oggi sia accaduta una cosa simile, perché oltretutto quelli che contestavano erano con noi quando abbiamo fatto sciopero e questo ci dispiace perché per noi, per l’Agnesi, non avrebbero dovuto fare una cosa simile. Se volevano protestate potevano farlo da un’altra parte, ma non dove c’eravamo noi. Questo ci dispiace tantissimo”.
GIGI LAZZARINI
“Questa non era una campagna elettorale di Salvini, Faceva parte della campagna elettorale venire incontro ai dipendenti che vivono una situazione drammatica. Chi ha protestato poteva evitarlo, dal momento che molti di loro sono persone venute in nostro soccorso e noi stessi siamo andati a sostenerli. Ricordiamo che tra queste persone c’erano i portuali, che perderanno il lavoro così come le perderemo noi, per cui praticamente si sono fatti un autogol. E’ stata una manifestazione controproducente, a favore della perdita del loro lavoro. Noi stiamo cercando di far evidenziare la nostra problematica, perché rischiamo di perdere il lavoro, ma non siamo gli unici”.
MONICA TONDELLI
“I ragazzi dell’Agnesi sono una parte della mia vita. Grazie che siete sempre con me. La Lega Nord di Imperia mi ha chiesto di fare un servizio. Io ho accettato perché al giorno d’oggi non si guarda in faccia a nessuno. Si fa il servizio perché c’è bisogno di soldi per campare. Voglio solo dire alla persona che si è permessa di dire che io non ho bisogno dei soldi della Lega. Tu cosa ne sai? Vuoi che ti porti i miei estratti conto? Cosa ne sai di cosa ho bisogno io per campare visto che il bar è aperto 363 giorni all’anno, sette giorni su sette. Chi cacchio sei che ti permetti queste illazioni? Noi siamo qua tutti insieme, senza guardare il colore politico, perché ci vogliamo bene. Lottiamo per una cosa comune. Io lo faccio per affetto, non per un ritorno. Però i soldi ci vogliono. Queste persone mi hanno chiesto, ci fai il servizio? Noi ti paghiamo. Punto, io ho bisogno di lavorare, ma ho sempre rispettato ogni colore politico. I miei genitori la pensavano diversamente, ma si sono sempre rispettati e amati. L’Italia è una Repubblica Democratica. Dove è stata oggi la democrazia comportandosi in questo modo? Noi non abbiamo fatto nulla per meritarci un trattamento simile. Rispettate questa gente che ha bisogno di voi”.