Imperia. L’Italia consuma tantissimo suolo, si “mangia” letteralmente la terra da sotto i piedi e la ricopre di cemento. Stiamo cementificando anche alcuni dei terreni considerati tra i più produttivi del mondo come la Pianura Padana e purtroppo, la Liguria ha la maglia nera per la copertura di territorio entro i 300 metri dalla costa; male anche la percentuale di suolo consumato entro i 150 metri dai corpi idrici e quelle delle aree a pericolosità idraulica, ormai impermeabilizzata equivalente al 30%. Del resto, le città che continuano a espandersi disordinatamente sono quelle maggiormente esposte al rischio idrogeologico di cui la Liguria nelle ultime due alluvioni è stata vittima.
Prima di entrare nel dettaglio della nostra regione, per dare un quadro complessivo di quello che sta succedendo basta sapere che quasi il 20% della fascia costiera italiana (oltre 500 km quadrati che equivalgono all’intera costa sarda) è ormai perso irrimediabilmente: a consegnare tutti i dati precisi è l’ISPRA nel suo Rapporto sul Consumo di Suolo 2015.
– Il 19,4% di suolo è stato impermeabilizzato
– 34.000 ettari di terra all’interno di aree protette è stata distrutta
– Spazzati via anche il 5% delle rive di fiumi e laghi
– Il cemento ha ricoperto anche il 2% di tutte quelle zone considerate impossibili da consumare come montagene o aree a pendenza elevate.Andando così nello specifico della Liguria e della provincia di Imperia vediamo che il nostro comune si piazza al 950 posto (su 8092 comuni) con una quantità di suolo consumata del 17,4%. A livello di provincia invece Imperia è al 72esimo posto su 110 con il 4,88% di suolo consumato. In ultimo la regione Liguria è al nono posto con un totale di suolo consumato altissimo rispetto alla dimensione della nostra terra. Si parla infatti del 5,71% di suolo consumato. Più di quanto non ne abbia consumato la Toscana (5,04%) che è molto più vasta a livello territoriale della nostra terra. (Fonte immagine: Wikipedia, Michal Osmenda from Brussels, Belgium)