La Digos ha aperto un`inchiesta per la contestazione durante la visita a Imperia del leader della Lega Nord Matteo Salvini. Unaprassi in situazioni di questo genere. I reati, per ora solo ipotizzati, sono manifestazione non autorizzata, molestia, disturbo alle persone e getto pericoloso di cose.
L`intera contestazione è stata filmata da agenti della Polizia Scientifica in borghese. Anche in questo caso si tratta di una prassi consolidata in ogni manifestazione.
I video e i filmati sono ora al vaglio degli inquirenti, chiamati a valutare se esistano o meno i presupposti per formalizzare ufficialmente una denuncia. I due reati su cui si concentrano maggiormente gli inquirenti sono legati in particolare alla mancata autorizzazione per la manifestazione e al lancio di uova che hanno colpito alcuni dei presenti all’aperitivo di benvenuto tenutosi al Bar 11.
La Lega Nord, al momento, non ha presentato alcuna denuncia/querela, come conferma il segretario provinciale Mariano Porro: “Siamo andati dal Prefetto per segnalare un problema di sicurezza, ma il partito non ha sporto alcuna denuncia per i fatti di domenica, benché ritenuti incresciosi“.
La manifestazione, da quanto si apprende, non era stata autorizzata, anche se ampiamente prevista come dimostra l`importante dispiegamento di forze disposto in occasione dell`arrivo del leader della Lega Nord.
Al termine della contestazione i vertici della Lega Nord, per bocca di Sonia Viale e Edoardo Rixi avevano criticato apertamente la gestione della sicurezza da parte di Prefetto e Questore.