“Ridateci i nostri soldi che ci avete rubato altrimenti farete una brutta fine. A te e al tuo amico. Dillo pure anche a quella s… Boschi”. Questa la lettera di minacce recapitata a Raffaella Paita, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria. La missiva, sequestrata dalla Digos, arrivata nell’ufficio di piazza De Ferrari, conteneva alcuni articoli di giornale sulla recente sentenza della Corte costituzionale sulle pensioni.
Immediati gli attestati di solidarietà da parte della politica. Luca Pastorino, candidato di “Rete a Sinistra” alla presidenza della Regione Liguria ha dichiarato: “Ho appena appreso che a Raffaella Paita è stata inviata una lettera con minacce di morte. Ovviamente esprimo immediata e totale solidarietà e fermissima condanna per un gesto così vile. Le campagne elettorali sono espressione democratica della volontà degli elettori. Mai e poi mai bisogna permettere che si trascenda nella violenza e ancor meno tollerare intimidazioni simili”.
Anche la Cgil ha espresso la propria solidarietà: “Apprendiamo dalla stampa che oggi una lettera contenente minacce e indirizzata a Raffaella Paita è stata recapitata in Regione. Condanniamo con fermezza questo gesto vile e violento: niente può giustificare un atto così meschino rivolto alla persona e alle istituzioni democratiche. Esprimiamo la nostra solidarietà all’assessore alle infrastrutture e candidata Raffaella Paita con la speranza che presto si identifichi il responsabile di tale meschino gesto”.