Imperia. Nell’ambito della presentazione del talent Matteo Maragliotti che si terrà sabato 23 maggio alle 21 al Palazzetto dello Sport, Franco Maragliotti ha spiegato come mai l’associazione ha deciso di “volare” anche in Africa.
“Questa collaborazione nasce da un desiderio nascosto di Matteo: mi parlava dei bambini soldato, delle basse aspettative di vita in Sierra Leone. Quando è mancato Matteo in sala di rianimazione è arrivato il dottore Ravera, non lo conoscevamo, non sapevamo delle sue attività in Africa, e mi ha chiesto una foto di Matteo per potergli dedicare qualcosa in Sierra Leone dove lui operava. È stato un segno, come un compito che ci ha lasciato Matteo. Cerchiamo di farli crescere professionalmente e socialmente cercando modi per inserirli. Volevo portare la mia abilità artigiana, ma siamo ad uno step precedente quindi abbiamo creato un ponte di logica, amore e solidarietà”.
La dottoressa Valentina Evangelista, che da un anno si occupa di progetti e aiuto in Sierra Leone ha dichiarato: “L’idea del dottor Ravera è di successo, noi andiamo in Sierra Leone per portare delle conoscenze, per permette a tutti loro di riappropriarsi della loro vita con dei percorsi formativi, ma anche puntando sulla salute mentale. Sembra strano, ma molti di loro sono bambini soldati, bambini di 11 o 12 anni che hanno già ucciso e hanno bisogno di aiuto a livello psicologico. Lavoriamo con degli assistenti sociali del posto e cerchiamo di aiutarli”.