“Ambiente è sinonimo di qualità della vita. Bisogna attivare il ciclo virtuoso che porta una comunità ad essere autenticamente fiera ed orgogliosa del luogo in cui vive”.
Queste le parole scritte nel programma elettorale del nostro sindaco, che abbiamo contribuito a creare e che abbiamo condiviso e che condividiamo partecipando a questa Amministrazione. Ambiente oggi a Imperia rimanda anche a TRADECO e purtroppo, in questo caso, ad una città poco pulita. Noi lo sappiamo e l’Amministrazione (in maniera molto trasparente) lo sa, non lo nasconde e non ci vogliamo addentrare in questa sede nella complicata tematica delle varie responsabilità.
Come è risaputo, la complicata gestione di un appalto quale quello ereditato non è una colpa che possiamo ascrivere alla nostra Amministrazione, alla quale ( e soprattutto al sindaco Capacci che si è assunto in prima persona l’onere di gestire la transizione ad una nuova realtà) va, anzi, il merito di provare a porvi rimedio.
La colpa diventa però la “nostra” se nell’affrontare le difficoltà ci dimentichiamo da dove siamo partiti e quali devono essere gli
obiettivi, perché se “ambiente è sinonimo di qualità della vita” per attivare il “ciclo virtuoso” abbiamo il dovere come Amministrazione di permettere ai cittadini di vivere con la più alta qualità della vita possibile alle condizioni date.
Montagne di rifiuti strabordanti dai cassonetti per “ingenuità” del contratto di appalto non sono “qualità della vita”. L’intervento di un’amministrazione per cercare di affrontare, dove può, la questione per un risultato almeno decoroso, ci renderebbe invece un po’ più orgogliosi del luogo in cui viviamo. Ed è un atto dovuto da parte di un’ Amministrazione che ha promesso di essere diversa, soprattutto quando questo ( come ad esempio, l’effettuazione della raccolta domenicale dell’immondizia non prevista dall’appalto) è un piccolo atto ma con grandi ricadute. Tale assunto vale ancor di più se pensiamo ad un’ Imperia che punti su un turismo che non sia “solo quello tipicamente stagionale legato alla balneazione” ( citando sempre il programma).
“Imperia di tutti Imperia per Tutti” si impegna in questa Amministrazione perché vede in essa davvero un cambiamento rispetto al passato; molte scelte lo dimostrano (una su tutte quella del porto) ma la necessità di affrontare gli imprevisti rischia spesso di allontanarci dagli obiettivi scritti nel programma del sindaco.
E’ nostra intenzione incidere sempre con maggior vigore per cercare di portare a compimento la maggior parte degli indirizzi con i quali questa maggioranza si è presentata ai cittadini. Tanto abbiamo fatto (partecipando ad esempio alla realizzazione del testo sulle unioni civili, coordinando la realizzazione di un tavolo immigrazione, impegnandoci per il nuovo regolamento sul verde pubblico o ancora sul piano del rumore e sugli orti sociali) e tanto abbiamo da fare ( una cosa su tutte la realizzazione del Bilancio Sociale, parte del programma Capacci e mozione approvata in consiglio comunale).
Tutte queste cose per noi di Imperia di tutti Imperia per tutti fanno parte di quell’ “ambiente” fisico, sociale, culturale, di quella Imperia città del Ben- essere che ci rende orgogliosi del luogo in cui viviamo.