Imperia. Siamo nel 2008, all’interno della casa di accoglienza “Il Glicine”, quando scoppia un vero e proprio pestaggio tra tre ospiti che si trovavano all’interno della struttura.
La rissa era scattata perchè R.B., classe 1946, difeso dall’avvocato Damiris Bellini, aveva pizzicato S.P., 54 anni suo compagno di stanza, mentre gli sta rubando degli oggetti personali. Scatta così immediatamente la rissa tra i due e, in aiuto al 69enne era arrivato G.Z. 53 anni, difeso da Oliviero Olivieri, che comincia a sua volte a picchiare S.P.
Sul posto, allertati dagli operatori del Glicine, sono arrivate le forze dell’ordine che hanno denunciato per lesioni personali i due picchiatori. Il presunto ladro era stato letteralmente massacrato di botte e, una volta portato all’ospedale, gli viene diagnosticata una frattura del setto nasale e della mandibola, una frattura sospetta alle costole, contusione lesioni di vario genere dandogli così 90 giorni di prognos.
Oggi il processo davanti al Giudice Varalli si è concluso. Il pm Molinaro aveva chiesto tre anni mentre i due avvocati avevano chiesto per entrambi i loro assistiti l’assoluzione, in particolare Oliviero ha difeso G.Z. sostenendo che era intervenuto per sedare la rissa mentre, l’avvocato Bellini ha difeso il suo assisitito sostenendo che la perizia escludeva che vi fosse una congruenza tra le lesioni contestate e quelle emerse dalla perizia. Il processo si è tuttavia concluso con la condanna a 2 anni di carcere per entrambi gli imputati.