Imperia – “Nulla di penalmente rilevante”. Sarebbe questo il verdetto relativamente all’esame dei messaggi/mail/foto e video ritrovati all’interno del telefono cellulare del ginecologo imperiese Luca Nicoletti, arrestato dai Carabinieri dei N.A.S. di Genova lo scorso 25 febbraio con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di tre donne, poi salite a otto tra cui una minorenne. Nelle scorse settimane, infatti, la Polizia Postale di Imperia, su disposizione del sostituto procuratore Antonella Politi, ha effettuato una verifica sui file contenuti all’interno del cellulare del ginecologo, trovando all’interno dello stesso alcuni messaggi tra il medico e le pazienti (tra cui anche le presunte vittime,ndr) ma senza che questi abbiano una qualsivoglia rilevanza penale. Nel frattempo la difesa del medico, i penalisti genovesi Vernazza, hanno chiesto al tribunale per la libertà la revoca degli arresti domiciliari e hanno iniziato una serie di indagini difensive cercando di confutare le testimonianze delle otto accusatrici. Con il responso del contenuto del cellulare di Nicoletti le indagini dovrebbero essere terminate e il Pubblico Ministero dovrà passare la palla alla difesa che avrà, dal momento della ricezione della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, venti giorni di tempo per chiedere l’audizione di Nicoletti o per presentare una memoria difensiva.
© Riproduzione Riservata