Valter Oldrà, commercialista genovese incaricato dalla Procura della Repubblica di eseguire la perizia tecnica per per stabilire se via siano o meno i presupposti della bancarotta fraudolenta nell’ambito della procedura di fallimento della Porto di Imperia SPA, società incaricata della gestione del porto turistico di Imperia fallita nello scorso mese di maggio, ha chiesto una nuova proroga al Pm Alessandro Bogliolo per il deposito della perizia. Proroga che è stata concessa, tanto che il termine ultimo per la consegna della perizia è slittato al 20 settembre prossimo.
La perizia di Oldrà relativa alla presunta bancarotta fraudolenta, sarà decisiva nell’inchiesta, condotta dai magistrati imperiesi, che vede nel registro degli indagati decine di ex amministratori della Porto di Imperia SPA, tra i quali gli ex presidenti Pietro Isnardi, Gian Franco Carli, Paolo Calzia e Beatrice Cozzi Parodi, gli ex componenti del cda Roberto Rommelli (oggi vice presidente della Fondazione Carige), Francesco Bellavista Caltagirone, Andrea Gotti Lega e Delia Merlonghi di Acquamare srl, i commercialisti Davide Ferrari e Silvano Montaldo (quest’ultimo vice presidente della Provincia di Savona), Sergio Roggero (dirigente del settore Affari Legali del Comune di Imperia) Carlo Conti (ex direttore generale della Porto di Imperia S.p.A.) e Marino Arimondi (ex consigliere comunale del Pdl).