Respinti dall’Austria, al confine con il Friuli Venezia Giulia, sono stati smistati in Liguria. Questa la storia di 60 migranti, la maggior parte di quali di origine pachistana e afghana, destinati ai centri di accoglienza di Savona (oltre che nel capoluogo anche a Calizzano e Varazze) e Imperia. Nel dettaglio, 15 sono destinati a Imperia, a Piani, nella parrocchia di Don Antonello Dani, e altrettanti alla Nava, nella struttura gestita dalla Cooperativa “Il Faggio”.
Si tratta di migranti vittime delle persecuzioni dei talebani nei loro Paesi di origine e in fuga dalla morte. Richiedenti asilo, sono arrivati in Italia attraverso la rotta balcanica (Afghanistan, Iran, Turchia, Grecia, Serbia, Slovenia e Italia), percorrendo centinaia di chilometri, in alcuni casi a piedi, per poi tentare di entrare in Austria. Al confine con l’Austria, presidiato da un massiccio numero di forze dell’ordine, sono stati però respinti, rispediti a Tarvisio e Udine. Da qui lo smistamento in altre località italiane. Il Viminale ne ha destinati 60 alla Liguria. Il trasferimento da Udine alla Liguria è avvenuto in pullman, sotto il controllo di Polizia e Carabinieri.