23 Dicembre 2024 14:27

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DIANO MARINA. IL BILANCIO 2014 DELLA G.M. SPA. CHIUDE CON +50 MILA. IN TRE ANNI DI SURACE RESTITUITI AL COMUNE 500 MILA EURO / DETTAGLI

In breve: L'amministratore unico della G.M. S.p.A. è stato confermato alla guida della società per un altro anno. Previsti interventi sul porto turistico per 300 mia euro.
Da sinistra: Domenico Surace e Giacomo Chiappori

Si è tenuta questa mattina in Comune a Diano Marina l’assemblea dei soci della G.M. S.p.A. (Società comunale che gestisce il porto, alcuni stabilimenti balneari e il servizio dei parcheggi a pagamento) che ha approvato il bilancio consuntivo del 2014. La società gestita dall’amministratore unico Domenico Surace chiude l’esercizio 2014 con 50.226 euro di utile. Rispetto all’anno precedente si è registrata una netta diminuzione, circa 80 mila euro, ma non si può non considerare le spese sostenute dalla stessa per la vicenda dell’IMU non pagato negli ultimi 6 anni. Surace, infatti, tra sanzioni, interessi e tributo ha versato in parte nelle casse del Comune e in parte in quelle dello Stato circa 120 mila Euro. Il risultato di Surace è comunque ottimo se si confronta con i passati bilanci della partecipata che a mala pena erano in attivo con il canone di convenzione con il comune non pagato.

Nel 2014 la G.M. S.p.A. ha incassato circa 2 milioni e 132 mila euro – spiega Surace -, abbiamo un utile che ritengo possa essere soddisfacente a fronte delle spese sostenute per l’IMU. Un dato che ritengo importante sul quale mi sono impegnato fin dall’inizio del mio mandato e uno degli elementi su cui l’amministrazione mi ha sollecitato è il debito pregresso che la società aveva con il Comune. Con l’ultimo versamento di 88 mila euro effettuato negli ultimi giorni posso dire di aver eliminato tutti i debiti pregressi. In tre anni di mandato abbiamo corrisposto al Comune circa 500 mila euro di canoni non pagati e mandato avanti una società. La scelta di affidarci i parcheggi è stata azzeccata, infatti, abbiamo superato la cifra stimata dei 250 mila euro e abbiamo corrisposto al Comune 140 mila euro del canone concordato con regolarità. L’anno scorso per quanto riguarda le spiagge c’è stato un incremento del 5-6%, invece, il porto ha avuto un flessione. Nel corso dei tre anni abbiamo rimodernizzato dello stabilimento Delfino, c’erano ombrelloni e lettini di 16-17 anni fa. Sono stati sostituiti 1400 lettini e 800 ombrelloni. Siamo andanti incontro alla clientela e alle sue richieste. Da quest’anno ci sarà il servizio Wi-Fi gratuito in tutte le spiagge e ci siamo portati avanti con la tecnologia relativamente alle prenotazioni e ai pagamenti. Infatti, è possibile prenotare online il posto desiderato e pagare attraverso carta di credito o bonifico ricevendo immediatamente la fattura. Il Bar/Ristorante Delfino lo gestiremo noi per esigenze di tempo. Ci affideremo ad agenzie di lavoro interinali alle quali chiederemo determinate professionalità”.

“Il mandato triennale di Surace – ha commentato il sindaco Giacomo Chiappori – è scaduto e ho deciso di rinnovarlo per un altro anno, scadrà in concomitanza all’amministrazione nel 2016. Dal prossimo anno, sarà istituito un consiglio di amministrazione con un componente di minoranza. Sono felice che la G.M. S.p.A abbia chiuso i debiti con il Comune. 

Abbiamo come amministrazione visto lungo anche sulla gestione dei parcheggi. Il canone è stato regolarmente pagato trimestralmente, cosa che non succedeva con gli altri gestori. Parte degli utili della società arriva da quel settore lì. Per noi la G.M. è una società utile al comune e non escludo altri affidamenti in futuro. 

Gli introiti del porto hanno avuto una flessione e per questo abbiamo deciso di investire in quello. Noi non facciamo progettazioni assurde da un milione e mezzo di nuovi porti che poi vengono bocciati. Abbiamo fatto e chiesto interventi funzionali attraverso G.M. È in programma un intervento nel porto importante da circa 300 mila euro per far fronte alle mareggiate che d’inverno allontanano i diportisti. Mi è dispiaciuto che il Delfino non sia gestito da terzi ma va bene lo stesso. Così abbiamo modo di capire quanto può effettivamente quanto può incassare il bar”.

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