Si è tenuto ieri sera, lunedì 25 maggio, su Sky, l’attesissimo confronto tra i quattro principali candidati alla presidenza della Regione Liguria: Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle), Luca Pastorino (Rete a Sinistra), Giovanni Toti (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Area Popolare) e Raffaella Paita (Pd, Liguria Cambia, Liguri per Paita).
I quattro candidati hanno risposto sia alle domande del conduttore Gianluca Semprini che alle domande del pubblico presente in collegamento da Genova, da Piazza de Ferrari. Ecco com’è andata.
Al termine del confronto il televoto da casa ha premiato nettamente Alice Salvatore con il 35% delle preferenze, davanti a Giovanni Toti (27%), Raffaella Paita (25%) e Luca Pastorino (13%).
PROGRAMMA ELETTORALE
ALICE SALVATORE
“Noi vogliamo portare, onestà, trasparenza, competenza. Competenza significa saper trovare le soluzioni, l’attitudine all’ascolto della cittadinanza. Abbiamo promesso un impegno etico a decurtarci lo stipendio, da destinare poi alle imprese. Da 9-12 mila euro a 2.500 euro”.
LUCA PASTORINO
“Io ho vissuto questi giorni con intensità. La nostra proposta nasce dalla Liguria, da chi ha deciso di dire basta. È una proposta carica di normalità”.
GIOVANNI TOTI
“È una sfida locale, non nazionale, perché in un Paese andato male, la Liguria è andata peggio. È una sfida per i liguri. La Liguria è stata governata male in questi dieci anni. Vogliamo ridurre le liste d’attesa, garantire più sicurezza. Vinceremo le elezioni”.
RAFFAELLA PAITA
“Festeggeremo una grande vittoria. Il 31 maggio si vota per il futuro dei liguri. Il nostro obiettivo è governare il nostro territorio. Tra i temi fondamentali, i posti di lavoro, l’abolizione dell’Irap, gli aiuti agli aziende che assumono giovani e che assumono chi ha più di 50 anni e ha perso il lavoro a più di 50 anni. È una sfida a due, tra il Pd e la destra”.
DISSESTO IDROGEOLOGICO
LUCA PASTORINO
“Il dissesto idrogeologico è un tema centrale. La vera grande opera è la cura del territorio. Intendiamo vietare tutte le nuove cementificazioni, individuare interventi di delocalizzazione di strutture che sorgono in zone a rischio”.
GIOVANNI TOTI
“Si sono persi dieci anni in questa regione. Nessuna opera utile è stata realizzata. Non sono stati usati i poteri commissariali per mettere in sicurezza il Bisagno. Occorre provvedere alla nomina di un vero commissario straordinario per mettere in sicurezza i principali corsi d’acqua della Liguria. Non sono stati spesi i fondi europei, circa il 40%. Occorre intervenire per pulire l’alveo dei fiumi per dare fiato ai sindaci. La Liguria è molto cementificata. Bisogna dare un freno”.
RAFFAELLA PAITA
“Quelli della scorsa alluvione sono stati giorni dolorosi per tutti. Io sono l’unico assessore in tutta Italia indagato per non aver dato un’allerta. Abbiamo dato 100 allerte durante il mio mandato. È un aspetto tecnico, non politico. Il Governo Renzi ha stanziato 400 milioni di euro per la difesa del territorio, il Governo Berlusconi ne aveva tagliati 400 prima dell’alluvione del 2011. Il secondo lotto dei lavori di copertura del Bisagno sono in fase di realizzazione. Lavoriamo sugli scolmatori del Fereggiano e del Bisagno. Se non saranno finite queste opere entro la del fine mio mandato, io non mi ricandiderò” .
ALICE SALVATORE
“Bisognerà lavorare sulle opere di manutenzione mai fatte. Inizieremo un processo di decementificazione del territorio, di rinaturalizzazione degli argini, con opere ingegneristiche. Noi vogliamo affrontare i problemi”.
VITALIZI
LUCA PASTORINO
“I vitalizi dei consiglieri regionali sono da abolire, anche quelli passati. Gli stipendi sono da ridurre, da 8.500 euro a 4 mila euro. Sono da abolire anche tutti i rimborsi, così come l’assegno di fine mandato”.
GIOVANNI TOTI
“I vitalizi sono da abolire, anche quelli passati. Si tratta di un esempio che la politica deve dare. Io aumenterei gli stipendi dei Sindaci, sia dei piccoli paesi che delle grandi città. Ridurrei invece gli stipendi di consiglieri regionali e parlamentari. Ritengo siano da abolire, infine, gli assegni di fine mandato”.
RAFFAELLA PAITA
“Credo che siano da abolire i vitalizi, anche passati. Abbiamo proposto anche l’abolizione del listino, abbiamo tentato, ma il centrodestra ha fatto mancare i voti necessari. Io terrei lo stipendio dei consiglieri regionali, però sulla base dei Sindaci dei Comuni capoluogo, 4 mila euro. Sono contraria anche agli assegni di fine mandato”.
ALICE SALVATORE
“Noi abbiamo proposto di ridurre gli stipendi a 2.500 euro, di abolire i vitalizi, anche retroattivamente. Aboliamo anche gli assegni di fine mandato”.