GENOVA. “Finalmente un tribunale tiene conto della necessità di regole certe per tutti”. Lo ha detto l’assessore ai trasporti della Regione Liguria dopo la sentenza del tribunale di Milano che dispone il blocco di Uber pop, dopo che mesi addietro la Regione Liguria si era fatto promotrice di un’iniziativa legislativa per tutelare il lavoro dei tassisti e salvaguardare la sicurezza del trasporto pubblico.
“Come Regione – dice l’assessore – avevamo proposto un emendamento, approvato dal consiglio, alla legge 25 del 2007 sul trasporto pubblico non di linea, dove erano state inserite misure di regolamentazione per chi gestisce il trasporto privato e disposizioni di cui dovevano dotarsi i regolamenti comunali per il rilascio delle autorizzazioni”. “Proprio a Genova le organizzazioni dei tassisti avevano presentato il ricorso per chiedere l’oscuramento della app di Uber – continua l’assessore – e nonostante una sentenza dello scorso febbraio emessa da un giudice di pace del capoluogo ligure che aveva annullato una multa contro un autista di Uber, oggi possiamo dire che anche gli sforzi delle Istituzioni nella direzione di vedere garantite uguali condizioni di accesso, sono servite”.