IMPERIA – Colpo di scena all’udienza del processo in corso nei confronti dell’ex ministro Claudio Scajola, accusato di ricettazione a seguito del ritrovamento dell’informativa dei Carabinieri che indicava l’On. Eugenio Minasso (oggi, Area Popolare) come assuntore di cocaina. L’informativa è stata ritrovata nell’ufficio dell’ex Ministro di via Matteotti dalla Polizia Postale di Imperia durante una perquisizione nell’ambito dell’inchiesta per finanziamento illecito al singolo Parlamentare. Nel corso dell’udienza odierna, lo stesso Minasso, (che i Carabinieri, così come gli altri soggetti, non segnalarono alla Prefettura per mancanza di dati oggettivi) ha letto, su richiesta del Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo, gli altri nomi presenti all’interno della stessa informativa datata 12.01.1998.
Tra i nomi noti troviamo Lucio Carli, patron della “Linea Mediterranea”, Marco Greco, ex consigliere provinciale (Uniti), Massimo Salerno, Fabrizio Setti, Marco Massabò e Luca Berio. Tutti questi facevano parte della cerchia di amici di Minasso e l’ex Parlamentare, in aula, ha confermato, “lo sospettavo”, l’uso di sostanze stupefacenti da parte di Berio e di Salerno, quest’ultimo oggetto dell’informativa. Durante la scorsa udienza, il maresciallo dei Carabinieri Mauro Bosticco, fece anche il nome di Massimiliano Iacobucci su “indicazione” dell’avvocato Bruno Santini. Iacobucci, attraverso nota stampa, ha già fatto sapere di essere intenzionato a querelare entrambi per diffamazione.