“Le elezioni regionali sono elezioni amministrative, e non c’è il doppio turno. Bisogna andare a votare per combattere gli esperimenti nazionali e sconfiggere il qualunquismo grillino”. A scriverlo è Riccardo Giordano (PD), candidato nel listino di Raffaella Paita alle prossime elezioni regionali.
“La campagna di queste elezioni regionali in Liguria – Scrive Giordano – ha assunto una valenza politica di respiro nazionale come mai si era visto in passato. La Liguria è diventato un “laboratorio” per testare, da sinistra, la possibile nascita di un nuovo soggetto politico o per stabilire, da destra, a chi spetterà la nuova leadership nel dopo Berlusconi.
In realtà le elezioni regionali sono elezioni amministrative e dovrebbero essere incentrate sui programmi dei singoli candidati, sulle loro proposte, sull’idea di Liguria che hanno in mente e sulle garanzie che la loro conoscenza dei problemi del territorio è in grado di dare.
Lunedì primo Giugno infatti i problemi (ma anche le opportunità) della Liguria saranno ancora sul tavolo degli amministratori, svanirà l’interesse mediatico e si dovrà nuovamente fare i conti le difficoltà dell’amministrare.
Lo sanno bene i Sindaci e gli amministratori comunali della nostra provincia. Non si faranno di certo attrarre da qualche slogan ad effetto lanciato in uno dei tanti appuntamenti elettorali. Loro sanno bene chi, tra i candidati, conosce i loro problemi e chi ha dato prova di saperli affrontare e risolvere; sanno chi, in questi anni, si è messo al loro servizio senza contrapposizioni politiche o istituzionali.
Il Circo Barnum della campagna elettorale chiuderà a breve i battenti e chi sta facendo gli esperimenti politici sulla Liguria non si farà più vedere. Chi amministra sa anche che il qualunquismo dei grillini, che cavalca strumentalmente il sentimento di antipolitica, produce solo slogan e suggestioni, ricette inutili per amministrare una Regione.
Domenica si vota per amministrare la Liguria, chi prende anche un solo voto di più sarà il nuovo Presidente, non ci sarà un secondo turno. La posta in campo è troppo importante per lasciare ad altri la responsabilità di decidere; bisogna andare a votare e votare per Raffaella Paita”.