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REGIONALI 2015. FORZA ITALIA, BISTOLFI: “I NOSTRI FRONTALIERI SONO I PIÙ DISCRIMINATI, SERVE UN IMPEGNO CONCRETO”

In breve: Filippo Bistolfi candidato di Forza Italia al consiglio regionale della Liguria è intervenuto su una tematica molto importante per la zona intemelia e non solo, ossia i lavoratori frontalieri

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Filippo Bistolfi candidato di Forza Italia al consiglio regionale della Liguria è intervenuto su una tematica molto importante per la zona intemelia e non solo, ossia i lavoratori frontalieri.

Vorrei fare un ultimo appello – afferma Filippo Bistolfi – in merito alla situazione in cui sono i frontalieri per via del bonus fiscale. Nel 2003 il bonus era di 8000€ oggi siamo a 7500€, nel frattempo il costo della vita è aumentato e tanti lavoratori frontalieri hanno dovuto ricorrere a prestiti in banca per poter pagare le tasse, dai 4/5000€ in un colpo solo.”

Ancora Bistolfi: “Ma uno dei problemi principali sono i pensionati che non hanno nessun bonus e pertanto la loro pensione viene tassata in Italia in base alla nostra tassazione, lasciando loro poche briciole. Bisogna quindi trovare una soluzione immediata per questi lavoratori, perchè a Ventimiglia e dintorni si respira una forte aria di disagio: dal 2008 ad oggi infatti circa 900 famiglie hanno abbandonato l’Italia per trasferirsi nella vicina Francia e per un territorio come quello intemelio in cui il 50% degli abitanti ha legami con il frontalierato è una situazione intollerabile. Monaco inoltre (e per fortuna) continua a dare lavoro e tanti italiani scelgono di oltrepassare il confine e stabilirsi in Francia.”

Aggiunge Bistolfi: “Con questo ‘esodo’ le tasse non vengono più pagate in Italia, perchè in Francia c’è meno pressione fiscale e quindi conviene da un punto di vista strettamente economico, vivere all’estero: il governo italiano non capisce, è più quello che si va a perdere non concedendo che non facendo concessioni ai lavoratori. I frontalieri del ponente sono quelli più discriminati, ad esempio i frontalieri del Vaticano non pagano tasse, quelli della Svizzera dal 6/7% di tasse”.

Infine per quanto riguarda la sanità: un lavoratore francese a Monaco ha diritto al rimborso del 100% per le cure mediche, un italiano solo il 50%. Qui dovrebbe entrare in gioco la regione che dovrebbe fare accordi con il Principato o per lo meno impegnarsi per una sanità equa e giusta per i lavoratori“.

In conclusione – evidenzia il candidato di Forza Italia – sarà mia premura, se eletto, ripristinare la corriera per i frontalieri sbloccando i fondi destinati ad essa. Sono ben conscio dei sacrifici che fanno i lavoratori frontalieri per portare a casa la pagnotta e a riguardo ho avuto, personalmente, parecchie testimonianze di giovani che lavorano in Francia e a Monaco; pertanto nessuno deve essere lasciato indietro, anzi bisogna stare vicino a queste persone. Ventimiglia ha un’economia particolare rispetto ad altre parti d’Italia perchè si basa su diverse realtà sociali come il lavoro dei frontalieri, i quali hanno contribuito e contribuiscono con l’eccellenza del loro impegno allo sviluppo di un territorio, spesso e volentieri, troppo dimenticato da Genova.”

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