Imperia. “Raffaella Paita è stata presente, è stata l’unica a parlare della Liguria, è un interlocutore serio. Dobbiamo proseguire su questa strada“. Inizia così, con le parole del segretario Pietro Mannoni il comizio per la chiusura della campagna elettorale per Raffaella Paita presidente.
“Abbiamo visto una novità di trasparenza anche nella gestione della cosa pubblica, questa sera qui con noi c’è il ministro della giustizia Andrea Orlando e la senatrice Donatella Albano che rappresentano proprio questo cambiamento”.
Prende poi la parola il Sindaco Carlo Capacci “Questo palco ha portato fortuna a me è spero la porterà anche a Raffaella Paita. Io rappresento il fondatore della lista Liguria Cambia che in coalizione sostiene il suo candidato. Poi rappresento qualcuno che in questi anni ha visto un po’ di cose dall’interno. La ricetta magica ce l’ha il centro destra? Non diciamo sciocchezze noi stiamo lavorando da due anni per sistemare i problemi che ha creato il centro destra che non è capace di amministrare un fico secco. Avrei voluto incontrare Toti per parlargli in dialetto e vedere se sa la nostra lingua. Questo cambiamento deve continuare in Regione, così avremo uniformità col governo e continuare a cambiare. So che i cittadini hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, ma stiamo riparando ai danni causati prima da qualcuno che non è al governo ora”.
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Sale sul palco poi la senatrice Donatella Albano: “Da questa piazza sono nate tante cose e ora parte la chiusura della campagna elettorale di Raffaella Paita, ringrazio il ministro Orlando per essere vicino a noi cittadini. Domenica si andrà a votare con la coscienza di andarci senza rinunciare perché se no rinunciamo alla democrazia”
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“Qui davvero si è manifestata in modo fedele la dinamica nazionale. Oggi ci troviamo in una fase in cui non c’è o il pd o un’altra ipotesi, abbiamo solo forze politiche che tentano di fare lo sgambetto senza fare altre proposte aprendo uno scenario preoccupante” inizia così il suo intervento il Ministro Orlando.
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“L’Italia è rimasta per troppo tempo ferma, ci dicono che una vera sinistra dovrebbe fare ben altro, ma non specificano. Io ho chiuse tante ferite in quest’anno a cominciare dalla legge anti corruzione e per il falso in bilancio. Noi abbiamo fatto delle cose mentre gli altri insultavano. Noi abbiamo fatto la legge sugli ecoreati, non gli altri. Questo, e tutti gli altri, sono un lavoro che stanno mettendo il più davanti alla ripresa territoriale e si può fare solo se gli enti regionali sono agganciati. Ci vogliono persone che conoscono il territorio che rappresentano. Nichi Vendola diceva che in Liguria va fatto un laboratorio da esportare a livello nazionale, questo esperimento è già stato fatto con il primo governo Prodo con Bertinotti e risultati si sono visti: vince la destra”
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“Toti è un dipendente di Berlusconi. Lui passa quindici giorni ad Ameglia e si è fatto una idea, è una persona che non ha ideali sulla Liguria e neanche un rapporto, non sa nemmeno a chi chiedere. Lui è una figura secondaria pescata all’ultimo momento per far contento Salvini. È una forza xenofoba e fascista contro cui la destra francese ha fatto la guerra. Dietro Salvini ci sono quelle idee che noi abbiamo il dovere di respingere nel settantesimo della liberazione”
https://www.youtube.com/watch?v=FW3VinmnyeA
“Credo che molto di noi abbiano avuto ragione a criticare qualche scelta che non andava bene in Regione, ma la sanzione non può essere così dura da meritarci un Toti presidente della Liguria. Pastorino alle primariette non rifiutò l’appoggio della Regione. Pastorino ha detto con orgoglio di non aver votato neanche una cosa fondamentale, la notizia non è che lui è uscito dal PD! ma perché continuava a starci”
https://www.youtube.com/watch?v=Ve1KXgpBAbc
“Voi avete visto cosa vuol dire costruire un potere legato a una persona, sapete cosa vuol dire quella cappa. Io ho sempre denunciato quel tipo di impostazione perché non è in grado di risolvere il potere di tutti e questo è il rischio che corriamo. Vi invito ad andare a leggere i programmi e le proposte che ci sono in cambio, sono solo invettive e tentativi di delegittimizzazione. Per questo dobbiamo chiedere un voto utile e pesante, qui non c’è il doppio turno. Il segnale più forte è scegliere i candidati che possono incarnare meglio il proprio punto di vista, ma non scegliere qualcuno per far perdere il centro sinistra. Guai al mondo a fermare questo cambiamento“.
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