Imperia. Grande impegno, spirito di sacrificio e novità per il torneo di pallonetto di Villa Viani. La palla elastica o la popolare “baletta” ritorna protagonista sulla piazza più grande della Liguria occidentale, tra sabato 30 e domenica 31 maggio. Otto squadre a contendersi il titolo. Meno del solito, ma è necessario ricordare i concomitanti soverchi impegni pubblici, concentrati soprattutto nella vicina Pontedassio.
In ogni caso si sono presentati alcuni grossi calibri della dimensione sferistica ligure, oltre ad una sempre più piacevole novità: i giovanissimi delle squadre di pallapugno. Dal punto di vista sportivo ha vinto la terna di Giovanni Ranoisio, che ha potuto sfruttare appieno la sua potenza e l’allungo. Non è stato tutto così facile. Dal punto di vista generale, ha vinto ancora una volta il gioco popolare, di strada, di furbizia e colpo d’occhio.
Ancor di più in relazione alla possibilità di far crescere giovani protagonisti: si sono visti sul campo già in battuta tanto Riccardo Ansaldo (classe 1998) e Claudio Motosso, così come Luca Ardissone, altri under 25. E ancora come terzini Giulio Semeria (classe 1997) che ha il piacere di giocare con il padre Claudio e Matteo Richermo (classe 2000), gettato nella mischia da quel seminatore del pallone che è Corrado Agnese. Preparato il campo da parte della Pro Loco Villa Viani, con il presidente Piero Rainaldi coadiuvato da vari appassionati, tra cui lo “storico” Marco Fechino, si è poi giocato da sabato pomeriggio con il primo girone.
Molto bella in questo caso la partita di Ansaldo, Bernardi e Lepri contro Ardissone, Tiraboschi e il gallego Fernando Monroi. Vittoria ai primi, ma esperienza per i secondi in vista del torneo di Sant’Agata, in programma il 20 e 21 giugno. In evidenza anche Andrea Ventimiglia, che perde solo da Ranoisio conquistando due giochi, ma vola lo stesso in semifinale. L’allungo dell’airone di Pontedassio è decisivo nei grandi spazi di Villa Viani.
Nel girone di domenica mattina è dominante la terna dei fratelli Arrigo con Piero Merano. Tribolata però la loro prima vittoria contro un Agnese mai domo e veramente tirato a lucido quest’anno. E con un Marco Simone infortunato durante la gara ed un Richermo che è piaciuto moltissimo. Motosso è griffato Confederazione Italiana Agricoltori con un sagace Silvano Anfossi in cabina di regia avvicinato da Paolo Somà. Ci si aspetta una bella sfida contro Semeria ed è così. Il giovane Claudio però è forse vittima dell’emozione e dell’adattamento al campo, pieno di insidie.
Perde alfine da Semeria, ma vince contro Agnese, ormai scevro da responsabilità. Semifinali e finali ai cinque giochi, domenica pomeriggio. Va detto: clima impossibile, caldo umido e soprattutto “basso”, brumoso caldo, lattiginoso ed impediente la vista della palla. Terno al lotto, dunque. Prima semifinale, Ranoisio e soci contro Semeria.
Sembra tutto facile per l’alfiere di Dolcedo, ma volpi come Claudio Semeria e Chicco Giudice non ci stanno e rimontano due giochi. Decisivo un ultimo gioco di battuta di Ranoisio, praticamente perfetto nell’angolo morto vicino ai garages. 5-2. Senza storia l’altra semifinale con i fratelli Arrigo e Piero Merano in versione maramaldi: vittime di turno padre e figlio Ventimiglia con Paolo Dulbecco. Un 5-0 inopinato, considerando che poi il gruppo Ventimiglia vincerà la finale per il terzo e quarto posto su Semeria: un 4 a 3 combattuto e ricco di scambi ed emozioni. Finale da scrivere tra la terna di Ranoisio e il gruppo di Chiusavecchia. Finale arbitrata da Claudio Semeria, già direttore di gara molto apprezzato nella pallapugno. Una garanzia. Clima però amichevole: in campo ben tre atleti e il titolare stesso di una nota azienda olearia della valle Impero, tra l’altro sponsor della manifestazione. Ma niente “biscotti”. Si gioca sul serio. Ranoisio non fa sconti e va sul 3 a 0 in poco tempo. I suoi terzini tendono a fermare le ribattute, anche potenti, degli Arrigo e di Merano. Colpo del torneo la volée alta di rovescio di Claudio Merlo. Ma Fabio Arrigo non ci sta. Rimonta. Alla grande. Si va sul 3 pari. La differenza, nonostante il muro eretto da Piero Merano e Luca Arrigo, la fa forse la ribattuta di Ranoisio, con la palla invisibile nel grigiore: difficile la controribattutta di Fabio Arrigo, che è in ogni caso un ottimo atleta. 5 a 3 finale e corsa ai premi offerti in primis dalle aziende di Villa Viani, cioè Paolo Viani, Angela Minasso, Stefano Viani. Quindi altri premi rilevanti offerti dal Frantoio di Sant’Agata di Oneglia e poi da F.lli Merano di Piero e Massimo Merano di Chiusavecchia, Cristina Armato di Lucinasco, Ramoino Giovanni (Nanni) di Pontedassio e distributore Agip Le Cave di Paolo Dulbecco (località Cave). Tutti contenti quindi ed in attesa del “classico”: Sant’Agata, 20 e 21 giugno.
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