Esplode la polemica in casa Rari Nantes. Poche ora fa, al termine di un’assemblea dei soci e di un direttivo tesissimi, è stato sfiduciato il coach della Mediterranea Imperia Marco Capanna. A mettere per ora la parola fine alla gestione di Capanna il direttivo composto da Luca Ramone, Guido Corradi, Marco Poracchia e Elena Pezzetta (unico voto in controtendenza quello di Simona Gallo), che ha bocciato il piano di gestione presentato dal coach. Un voto negativo espresso nonostante il via libera dell’assemblea dei soci (composta da circa 20 persone che di fatto finanziano la società attraverso le sponsorizzazioni). Una spaccatura che ha letteralmente fatto volare gli stracci in casa Rari Nantes, con una rottura ad oggi difficile da ricomporre tra assemblea dei soci e direttivo, tanto che non è escluso che a breve termine la stessa assemblea dei soci chieda le dimissioni del presidente Ramone.
L’assemblea dei soci, inoltre, ha duramente contestato l’ultimo bilancio, in quanto sarebbero imputate alla Mediterranea Imperia spese invece non riconducibili alla squadra giallorossa campione d’Europa.
Secondo quanto appreso da ImperiaPost, il progetto di gestione sportiva dell’intera società Rari Nantes presentato da Capanna sarebbe stato bocciato perché ritenuto troppo costoso. Una bocciatura che rischia di mettere la parola fine all’avventura di coach Capanna a Imperia, visto che il mister sarebbe ora libero di accordarsi con il Cosenza che da tempo ne segue le tracce e che una sua partenza andrebbe ad aggiungersi a quelle già certe di Casanova e Ralat.
Insomma, un vero e proprio terremoto al termine di un biennio contraddistinto da risultati straordinari, con la squadra femminile capace di vincere uno scudetto e una Coppa Len, la squadra maschile capace di strappare con i denti due salvezze sofferte e con un movimento giovanile in continua ascesa.