Nuova udienza, questa mattina, del processo che vede sul banco degli imputati Claudio Scajola con l’accusa di ricettazione. Nel dettaglio, all’ex Ministro viene contestato il ritrovamento, all’interno dell’ufficio di Viale Matteotti, di un’informativa dei Carabinieri su Eugenio Minasso nella quale l’ex parlamentare di Alleanza Nazionale veniva definito come “assiduo assuntore di cocaina”.
In aula, questa mattina, è comparso Giovanni Mari, giornalista de Il Secolo XIX, che raccontò sul noto quotidiano lo sfogo di Claudio Scajola nel corso del congresso del Pdl tenutosi a Genova nel dicembre del 2012. L’intervento di Scajola al congresso viene ritenuto importante ai fini processuali in quanto nel corso del suo sfogo Scajola, stando proprio a quanto raccontato Mari : “So tutto di voi per gli incarichi istituzionali che rivestivo, conosco i vostri segreti, anche se non ho mai utilizzato le vicende delicate che vi riguardano contro di voi”.
L’UDIENZA
“Io partecipai a quella riunione. Fu un momento professionalmente molto interessante. Grazie a qualche trucchetto mi inserii in sala. Ebbi modo di sentire questo brillante sfogo dell’allora Onorevole Scajola. Ero solo, non c’erano altri. Ho salutato anche tutti i presenti. Durante l’intervento dell’Onorevole Scajola mi resi contro che era un grosso scoop, ma registrai con un telefono dell’anteguerra. Io registrai per usarla sulla radio del Secolo XIX. Fu però una registrazione parziale e non utilizzabile a fini mediatici perché pessima. Si sentiva male. Il però mi considera una fonte primaria del fatto. Presi appunti a livello di stenografia. Fu uno degli interventi giornalisticamente tra i più interessanti ai quali assistetti. La registrazione non esiste più, ho buttato il telefono. Ho fatto ascoltare la registrazione a un tecnico radio. Molti dei presenti a quella riunione mi hanno chiamato per chiedere se avev lavregistrazione e hanno confermato da subito la mia ricostruzione. Quell’articolo fu uno dei più lisci della mia carriera. Nessuno contestò nulla. Minasso, Scandroglio e Grillo sapevano della registrazione. Penso di averne parlato anche con Vinai. Non ho avuto contestazione ne da entourage scajola ne da coloro cui era diretto lo sfogo di Scajola. Mai parlato a Scajola della registrazione”.