“Spiace vedere che non ancora insediatosi nel ruolo di governatore, Giovanni Toti senta l’urgenza di aggiungere tre consiglieri ai trenta fissati per Statuto e addirittura dei sottosegretari – dichiara Gianni Pastorino, neoeletto consigliere di Rete a sinistra – il tutto in spregio della trasparenza e dei suoi elettori, dal momento che non mi risulta avesse dichiarato niente di tutto questo in campagna elettorale”.
“Al contrario, nella prima seduta chiederò a tutti i consiglieri eletti di sostenere il nostro progetto, che presto diventerà una proposta di legge, per la trasparenza e la buona politica. I costi della politica in regione sono eccessivi e al contrario di quello che sembra pensare Toti abbiamo bisogno di maggiore sobrietà. Tra le misure che proporremo: la cancellazione totale dei rimborsi ai componenti della Giunta e del Consiglio, dei vitalizi maturati nelle passate legislature e la riduzione delle indennità in rapporto agli stipendi dei dipendenti pubblici.
Una revisione complessiva e attenta delle spese della politica in senso lato in regione può portare a risparmi fino a 30 milioni di euro, che potrebbero concorrere a finanziare, come proponiamo da tempo – conclude Pastorino – una misura necessaria per lo sviluppo della Liguria come il reddito minimo d’autonomia”.