Lunedì rientra a Sanremo per un breve periodo di vacanza Giovanni Arieta, giovane campione del baseball italiano che milita nella squadra del Reedley College, punto di riferimento della zona di Los Angeles, San Francisco e Las Vegas. Il primogenito di Matteo, pitching coach del Sanremo B.C., ha appena terminato la stagione della NJCAA (National Junior Collegiate Athletic Association), organizzazione che coordina i programmi sportivi dei College americani; il manager Steve Pearse lo ha schierato in buona parte delle gare come lanciatore partente, nonostante le matricole vengano utilizzate come rilievi durante il primo anno.
E’ un ragazzo determinato il ventenne matuziano, che ha percorso con facilità i 5 anni di Liceo Scientifico al Cassini di Sanremo, ha affrontato l’esame di ammissione in lingua al Reedley ed è volato negli States per occupare un banco al College ed il monte in squadra: obiettivi centrati. Il tesserino italiano, come quello di Alex Liddi, è sempre del Sanremo B.C. e perciò Giovanni regalerà qualche lancio imparato durante l’esperienza californiana.
La tradizione del baseball sanremese continua a produrre atleti di pregio: sarà il mare davanti al campo di Pian di Poma, sarà la passione dei tecnici che vivono al campo o sarà il talento degli atleti, fatto sta che il collegamento con gli USA aperto negli anni Ottanta da manager del calibro di Fulvio Cecoli è sempre vivo e costante. Ancora oggi, grazie a questo canale, atleti come Alex Liddi, primo giocatore italiano di Major League, o Giovanni Arieta, lanciatore del Reedley College, lottano e sognano diamanti americani: i gioielli però sono loro.