“Continuare a credere nell’amore che Dio ha per la vita, anche in momenti difficili come questi“. Le parole di Don Giampiero sono arrivate dolci e ferme durante l’omelia del funerale della “piccola sorella Martina“.
Imperia si è stretta attorno alla famiglia della piccola Martina, la bambina caduta da cavallo lo scorso due giugno e spirata pochi giorni dopo all’ospedale Gaslini di Genova. Centinaia le persone che in una folla composta e discreta hanno assistito al funerale nella chiesa di Cristo Re. E dopo giorni di speranza e di dolore, oggi pomeriggio il momento dell’addio.
“Sono stati giorni di infinito dolore – ha esordito il parroco, che commosso ha cercato di dare conforto, con le sue parole e con quelle del Vangelo, ai familiari di Martina – nessuno di noi può avere la pretesa, con le nostre parole, di dare, o trovare un senso alla morte, ma dobbiamo cercare di offrire conforto e consolazione a chi vive questa sofferenza, di fronte al mistero della morte bisogna cercare la forza di non perdere mai la fede, di non vergognarci dei sentimenti che nascono in noi, di fronte a tragedie come questa. Di fronte a parole di sdegno bisogna ricordarsi le parole del Vangelo”.
“I familiari vivranno sempre con domande che sgorgheranno dal loro cuore, dalla loro mente, ma tutti assieme dobbiamo scommettere su questa parola di Gesù, credere e invocare Dio, perchè la sua gloria, il suo amore per la vita sia presente in noi”.
Alla Messa erano presenti anche i compagni di scuola e gli amici di Martina, che hanno letto alcuni pensieri: “Ti ricorderemo sempre come una compagna sempre allegra, bella e pronta ad aiutare tutti. Saremo sempre con te”. La piccola bara bianca ha lasciato la chiesa tra gli applausi commossi della folla, accompagnata dal lancio di palloncini bianchi. Addio “piccola sorella Martina”.
Daisy Parodi