Imperia. Notevole affluenza di pubblico, ieri, domenica 7 giugno, a Costa d’Oneglia per la seconda edizione della festa organizzata dal Coordinamento Donne Cisl Imperia Savona, in collaborazione con il Circolo “Manuel Belgrano” di Costa d’Oneglia e con l’Associazione ANOLF (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) di Imperia Savona per promuovere i temi dell’integrazione e della tolleranza.
La festa quest’anno, visto l’esperienza dell’anno scorso, è stata proposta dagli organizzatori non più nella forma di “Merenda” ma di “Apericena”. Questo per evitare di iniziare nelle ore più calde della giornata. Alla manifestazione, patrocinata dal Comune di Imperia, era presente, in rappresentanza del Comune di Imperia, l’assessore Giuseppe De Bonis. All’iniziativa, svoltasi a nella Piazza della Chiesa di Costa d’Oneglia, hanno partecipato moltissime persone. Oltre trecento persone. Tantissimi bambini e donne nei costumi dei propri paesi di origine. Presenti la comunità peruviana, ecuadoregna, boliviana, tunisina, egiziana, filippina, marocchina, indiana e cubana. In piazza si respirava una gran bell’aria di fratellanza e multiculturalità. Il momento conviviale a base di musica, balli e pietanze varie, è stato preceduto da alcuni interventi degli organizzatori e delle autorità presenti.
È stato ribadito dai vari oratori che l’immigrazione è una risorsa che gli stati hanno il dovere di governare con delle regole precise nell’interesse della popolazione locale e degli stessi immigrati. Regole che però devono essere accompagnate da serie politiche per l’integrazione. Alcuni degli interventi in particolare hanno puntualizzato che in Italia gli immigrati regolari sono quattro milioni e producono il 10% del PIL, che equivale alla spesa sanitaria nel bilancio statale italiano. L’immigrazione è una risorsa molto importante per l’Italia. Non è assolutamente corretto paragonare l’immigrazione alla delinquenza. Nelle intenzioni degli organizzatori l’obiettivo era di far emergere con chiarezza che l’immigrato non è il nemico, il diverso. È piuttosto l’amico, il vicino di casa, il collega con cui possiamo fare strada valorizzando le differenze positive. Il pomeriggio e la serata sono trascorsi tra balli, danze collettive, canti e assaggi di pietanze preparate dai volontari delle varie nazionalità. Grazie al ricco e variegato menu etnico proposto è stato possibile far rivivere ai presenti i sapori e gli odori di terre lontane. Nel corso della festa attivisti Cisl hanno allestito un banchetto per raccogliere le firme a favore della campagna di raccolta firme promossa dalla Cisl atta a proporre una legge d’iniziativa popolare per un fisco più equo e più giusto.
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