Il caso di Sergio Salvagno, l’agronomo imperiese colpito al volto da un razzo sparato dalla propria barca dall’armatore americano William McInnes nel corso dello sbarco dei pirati nell’ambito delle Vele d’Epoca, è stato uno degli argomenti trattati questo pomeriggio dalla trasmissione “Estate in Diretta” su Rai Uno (che per altro ha confuso Imperia con Savona, come si può vedere nelle scritte in sovraimpressione). Il dramma di Salvagno è stato trattato nel corso di una puntata dedicata alla “malagiustizia”, nel corso della quale sono stati discussi anche altri casi come quello di Loredana Colussi, uccisa ad Albenga da suo marito.
Nel servizio, realizzato all’interno della Clinica Sant’Anna di Imperia, dove è attualmente ricoverato Sergio Salvagno, sono intervenuti sia la moglie dell’agronomo, Silvana Lo Monaco (“Qquel giorno era morto, l’abbiamo visto morto, l’abbiamo visto morto noi, l’ha visto morto sua figlia ed è stata una cosa molto molto traumatica”), sia il fratello, Fulvio, che ha puntato il dito contro la giustizia italiana che ha permesso a William McInnes, accusato di lesioni gravissime, di lasciare l’Italia e di tornare a Saint-Tropez, in attesa degli sviluppi giudiziari.
“L’hanno liberato, ha il suo passaporto, quindi per quel che ne sappiamo noi può essere tranquillamente alle Maldive. Noi che siamo la parte lesa ci dobbiamo tutelare, chi ha offeso è già libero tranquillo. Questa è Italia” .
Assonautica, lo ricordiamo, per aiutare Sergio Salvagno e la sua famiglia ha istituito il Fondo di Solidarietà Amici di Sergio Salvagno.
Per donazioni. Banca d’Alba. IBAN IT45 L085 3010 5000 0040 0103 905
