25 Dicembre 2024 13:56

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IMPERIA. COMMISSIONE DI VIGILANZA PISCINA CASCIONE. UFFICI COMUNALI APPROVANO GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE DELLA RARI NANTES: “CONGRUI E IDONEI”/I DETTAGLI

In breve: Si è tenuta la Commissione di Vigilanza sulla piscina Felice Cascione di Imperia. Nel corso della riunione, presso il ridotto del Teatro Cavour...

Piscina Cascione

Si è tenuta questo pomeriggio la Commissione di Vigilanza sulla piscina Felice Cascione di Imperia. Nel corso della riunione, presso il ridotto del Teatro Cavour, alla presenza di Gianfranco Grosso (capogruppo Imperia Bene Comune), Lorenzo Lagorio (consigliere Pd), Paolo Re (consigliere Imperia Cambia), Giuseppe Enrico (dirigente Sport), Luca Ramone (presidente Rari Nantes dimissionario) e Elena Pezzetta (membro direttivo Rari Nantes dimissionario), Giuseppe Rebuttato, funzionario tecnico del settore lavori pubblici del Comune di Imperia ha illustrato le risultanze dei due sopralluoghi effettuati all’interno della piscina per verificare la congruità dei costi e l’effettiva realizzazione dei lavori di manutenzione.

“Il piano della Rari Nantes sui lavori di manutenzione della piscina Felice Cascione, rispecchia i principi di idoneità e congruità”. Questo l’esito della relazione, letta nel corso della Commissione, alla quale non ha presenziato il presidente Paolo Strescino.

A chiedere i sopralluoghi e la convocazione di una nuova Commissione per analizzarne l’esito il capogruppo di Imperia Bene Comune in consiglio comunale Gianfranco Grosso.

“L’ing. Rebuttato – spiega Grosso a ImperiaPost – ha effettuato due sopralluoghi in piscina e ha verificato la congruità delle fatture con l’effettiva realizzazione e idoneità dei lavori di manutenzione compiuti come previsto dal business plan per un totale di 45 mila euro, dal primo luglio al 31 dicembre 2014. Avevo chiesto io le verifiche, perché l’importo complessivo dei lavori sembrava congruo, ma non era possibile verificare l’idoneità delle spese lavoro per lavoro”.

“Ho chiesto anche informazioni in merito al debito sul gas – prosegue Grosso – Ramone mi ha risposto che il debito ammonta intorno ai 500 mila euro e che il debito è conteggiato nel bilancio. In più ha spiegato che si potrebbe arrivare a una transazione pari a 250 mila euro”.

“Infine – conclude Grosso – ho chiesto informazioni in merito all’adeguamento Istat pari a 178 mila euro che il Comune dovrebbe corrispondere alla Rari Nantes e che è conteggiato nel bilancio. Il dirigente Beppe Enrico ha spiegato che l’adeguamento è stato richiesto dalla Rari con una lettera a maggio, ma che il Comune non ha ancora risposto. Tuttavia ha aggiunto che a suo modo di vedere l’adeguamento sarebbe dovuto”.

Nel frattempo cresce l’attesa in casa Rari Nantes per la giornata di lunedì, quando si riuniranno l’assemblea dei soci e il direttivo per la resa dei conti definitiva

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