Imperia – È un vero e proprio terremoto quello che dalle prime ore di questa mattina sta scuotendo il dipartimento di Medicina Legale dell’Asl 1 Imperiese e del mondo delle pompe funebri sanremesi e del capoluogo di provincia. Un’inchiesta, quella coordinata dal Procuratore aggiunto Maria Grazia Pradella e dal sostituto procuratore Marco Zocco, che è destinata ad allargarsi a macchia d’olio.
Oltre ai cinque medici del dipartimento: Simona Del Vecchio (responsabile del Dipartimento) Francesco Traditi, Alessandro Zacheo, Sandra Maria Motroni e Giuseppe Garo figurano nel registro degli indagati anche: Leonardo Rosato, Orlando Mandica, Agostino Baldi e Francesco Esposito, addetti alle camere mortuarie di Sanremo e Bordighera.
Le pompe funebri controllate tra Imperia, Sanremo e Bordighera sono 19 oltre alle 2 agenzie di pratiche d’auto. Nel corso della giornata i finanzieri hanno perquisito gli uffici della sede centrale di Bussana e quelli di via Nizza a Imperia oltre a controllare i veicoli utilizzati dagli indagati.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di peculato, truffa ai danni dello Stato e falso.
LE IPOTESI DI REATO
a. Peculato: per avere utilizzato autovetture della ASL per finalità di carattere privato, anche nei giorni di riposo e di ferie e conseguente utilizzo della tessera per rifornimenti di carburante e di telepass sempre a carico dell’ASL;
b. Truffa ai danni dello Stato: per avere indotto in errore la ASL mediante false certificazioni con le quali si attesta lo svolgimento di attività di servizio in orari non corrispondenti al reale;
c. Falso ideologico: per avere emesso certificati di morte che attestano l’esame della salma laddove, invece, nel momento del rilascio del certificato, il medico legale si trovava in altro luogo. Per tale reato sono in corso di esecuzione attività di perquisizione nei confronti di 19 agenzie di pompe funebri e di 2 agenzie di pratiche auto, per appurare i rapporti tra tali agenzie e i medici appartenenti al servizio di medicina legale.
Le ipotesi di reato su cui si sta indagando sulla base delle direttive della Procura riguardano anche fattispecie di corruzione.