5 Novembre 2024 09:17

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5 Novembre 2024 09:17

IMPERIA. CASO RARI NANTES. DURO ATTACCO DI STRESCINO A RAMONE:”IL SINDACO GLI HA CHIESTO LE DIMISSIONI E A GROSSO DICO…”/ DETTAGLI

In breve: "L'assemblea è convocata di mattina, alle 9.30, se non hai niente da nascondere non la convochi a quell'ora, non ti prendi il libro dei soci e te lo porti a casa e ti rifiuti di consegnarlo, il sindaco deve intervenire".

capacci grosso strescino

Imperia – Paolo Strescino, assessore allo sport del Comune, esce allo scoperto e rivela che il primo cittadino ha chiesto al presidente della Rari Nantes Luca Ramone di fare un passo indietro. “Lo dichiaro io – detto Strescino a ImperiaPost – se non lo fa il sindaco. È una situazione insostenibile sulla quale non si può più tacere”.

Strescino, ci tiene a precisare che parla in qualità di politico ma anche partner commerciale della squadra e risponde a Gian Franco Grosso che nella giornata di ieri ha invitato la politica a stare fuori dalle controversie della Rari Nantes, società privata.Caro Gianfranco, – prosegue l’ex sindaco – ti stai sbagliando, la piscina è un bene comune e perciò la politica ha il dovere di occuparsene. È sempre stato così. Non a caso ci sono soci storici come Rudy Leone o ex amministratori come Pino Camiolo.

Luca Ramone ce l’ho messo io a capo della Rari Nantes e ora sono io che dico che bisogna che faccia un passo indietro per il bene della società e della piscina. Non capisco questo accanimento personale nel ricoprire una carica dove ormai nessuno ti vuole più a partire dai genitori, per arrivare fino a tifosi passando dagli atleti. 

Il problema non è solo la squadra femminile, è saltato tutto. Anche quella maschile, anche il nuoto, con l’addio di Capanna che stava, dalle 9 del mattino alle 23, piscina è venuto a mancare tutta l’organizzazione. La mia azienda ha dato molti soldi per sostenere la squadra, mio padre è socio da quando ero bambino, ha anche allenato un anno una squadra. L’assemblea è convocata di mattina, alle 9.30, se non hai niente da nascondere non la convochi a quell’ora, non ti prendi il libro dei soci e te lo porti a casa e ti rifiuti di consegnarlo. Il sindaco deve intervenire”.

 

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