Ventimiglia – Enrico Ioculano, sindaco della città di confine, è intervenuto questa mattina sull’emergenza migranti a Ponte San Ludovico e alla stazione cittadina.
“È diventato un circo mediatico, ci sono delle esigenze, immagino che l’azione della Questura sia stata fatta apposta per evitare questa situazione. Perché o li si lascia passare in un modo o nell’altro oppure bisogna evitare, insomma, che vada avanti questa situazione.
La Regione? Io ho parlato due volte col capo di gabinetto qualche giorno fa, ho avuto una telefonata nel momento in cui ancora dovevamo capire con la prefettura come muoverci da parte del consigliere Scajola. Ieri abbiamo mandato tramite la Prefettura una richiesta di volontari per aiutare quelli della protezione civile della Croce Rossa, che stanno facendo un lavoro enorme, un minimo di aiuto poi polemica non polemica, se domani mi dicono guardate c’è questa disponibilità la cosa finisce qua.
È una situazione che va avanti da qualche giorno e ripeto il circus mediatico si è messo qua perché qui la situazione è quella più stabile, sostanzialmente ci sono sempre lo stesso numero di persone. Mentre la zona della stazione vive un mondo a parte, perché la sera possono essere 300, il mattino dopo 150.
Non siamo sui 600-700 persone assolutamente non siamo su quei numeri li. C’è un flusso molto variabile, nella stazione è diventata una cosa a se, capisco che in un modo o nell’altro si dovesse dare un taglio, le competenze sono della Questura, io le rispetto.
Non mi incontrerò con il sindaco di Nizza, solo qualche giorno fa ho ricevuto una telefonata da una consigliera comunale di Nizza, che per conto del sindaco ci diceva che avrebbe avuto il piacere di un incontro, non so assolutamente quando, non c’è nulla in calendario. Il Prefetto Silvana Tizzano sta facendo un lavoro enorme, quando siamo partiti all’inizio… da quando si è messo in moto il Prefetto si sta facendo davvero dei passi avanti”.
Se l’obiettivo è quello di diminuire l’attenzione su questa zona, quantomeno sulla scogliera, questo poteva, non lo so, in modo indiretto per far si che scemi un po’ l’attenzione su quest’area. Adesso ne prendiamo atto, stiamo ancora pensando, prendiamo atto della cosa e ovviamente lo sgombero non è un invito a cena”.