Otto mesi di carcere, pena sospesa, e espulsione. Questa la pena inflitta dal giudice Varalli del Tribunale di Imperia nei confronti dei due migranti arrestati ieri, martedì 16 giugno, alla frontiera di Ventimiglia, durante le operazioni di sgombero. I due giovani, di 23 e 27 anni, originari del Ciad e del Sudan, erano accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.
Nel corso della direttissima tenutasi questa mattina a Imperia, un agente della Digos ha ricostruito così l`arresto dei due migranti.
“Durante la fase di accompagnamento al pullman alcuni migranti sono scappati, altri sono stati fermati e invitati a salire. Due dei migranti fermati hanno iniziato a dimenarsi e a scalciare. In quanto continuavano a farlo senza fermarsi, abbiamo proceduto all`arresto e all’identificazione. Nella fase di arresto hanno anche preso a calci alcune auto è provocato lesioni a 4 agenti che poi hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Non hanno documenti e non sono mai stati fotosegnalati. Parlano solo arabo e provengono da Ciad e Sudan“.