Imperia – “Da quattro anni sono costretto a chiedere l’elemosina per riuscire a mangiare. Prima, fino all’età di 72 anni, riuscivo a fare qualche giornata in campagna ma ora sono malato e molti giorni riesco a mala pena a camminare`.
Si chiama Benedetto Beltempo, 76 anni originario di Cesio, e da alcuni mesi lo si vede, “armato” di bastone sotto i portici di Oneglia a chiedere qualche spicciolo per riuscire ad arrivare a fine mese.
“Ho un assegno sociale di 430 euro e pago un affitto da 270, poi ci sono le bollette dell’acqua, della luce e del gas e il mangiare… Non ci sono abbastanza soldi per tutto”. Benedetto non ha ne parenti ne amici su cui appoggiarsi o chiedere aiuto, ha trascorso gran parte della sua vita nel piccolo comune di Cesio (ora risiede a Imperia) dove ha una casa diroccata, senza tetto, abbandonata da parecchi anni sulla quale è costretto a pagare l’Imu.
“Ho chiesto al sindaco (Fabio Natta, il neo presidente della Provincia, ndr) di cercare di risolvere questa storia dell’Imu su questa casa che non uso e che è diroccata ma non mi ha fatto sapere nulla”.
“Sono andato a parlare con i servizi sociali, – continua il suo triste racconto – mi hanno dato 150 euro in un anno dicendomi che i soldi non si rifiutano, è vero, ma non mi bastano per vivere. Ho parlato con l’assessore Risso e mi ha detto che si sarebbe occupato del mio caso, ma ad oggi nulla è cambiato. Non mi sembra di chiedere molto, vorrei solo un aiuto per vivere senza essere costretto ad umiliarmi in questo modo. Ho anche detto al Comune di mettermi in un ricovero ma mi hanno detto che ci vogliono troppi soldi. Quando mi reggono le gambe vado alla Caritas a mangiare qualcosa, ma sono più le volte che sono malato. Ho 76 anni e a volte quando ti svegli al mattino e non hai niente fai brutti pensieri, quando arrivi e trovi la bolletta della luce nella cassetta della posta non sai più come fare per pagarla”.
Durante l’incontro con Benedetto fa capolino il consigliere regionale Marco Scajola al quale abbiamo segnalato il caso. L’auspicio è quello che tra i vari soggetti competenti si riesca a trovare una soluzione per questo signore che all’età di 76 anni meriterebbe una maggiore considerazione e un maggior rispetto.