Genola (Cuneo) – Da dove arriva il latte che beviamo e che diamo da bere ai nostri figli? Cosa mangeranno le mucche che lo producono? ImperiaPost è andata fino a Genola, piccolo comune del cuneese, dove 45 anni fa è nato lo stabilimento “Latte Alberti”, da decenni sulle tavole degli imperiesi.
Accompagnati da Matteo, abbiamo visitato una delle stalle dove sono custodite le preziose mucche da latte dell’allevamento dei “Fratelli Grasso”, una stalla a KM 0 visto che non percorriamo neppure un km partendo dallo stabilimento.
La “Latte Alberti” punta molto sulla territorialità del proprio prodotto e sulla vicinanza degli allevamenti proprio per riuscire ad ottenere un latte fresco di alta qualità a km 0. Infatti, le quindici stalle che riforniscono con circa 60 tonnellate ogni giorno lo stabilimento sono tutte nel raggio di 15 km. Uno stabilimento, quello di Genola, all’avanguardia con sofisticate misure di sicurezza alimentare con analisi giornaliere del latte per controllare che non vi siano tracce di agenti che possano nuocere alla salute.
“Sono 25 anni che facciamo latte – racconta uno dei fratelli “Grasso” – La nostra produzione va totalmente alla “Latte Alberti”. Alle nostre manze diamo erba fresca durante l’estate e poi mais, soia, erba medica, fieno, paglia, insilato loietto, pannocchie di mais e vitamine, tutta roba naturale. Ogni animale mangia circa 40 kg di questi alimenti al giorno e la sua produzione è di circa 29-30 litri quotidiani, anche se dipende dai periodi.
Il nostro allevamento conta circa 950 capi di bestiame anche se ne mungiamo la metà. La mungitura avviene con un sistema meccanico ma dove la presenza dell’uomo è fondamentale per far si che l’animale sia nelle condizioni igienico-sanitarie migliori per essere munto. Quotidianamente effettuiamo analisi sul latte prima di conferirlo alla “Latte Alberti” dove poi sarà nuovamente controllato. Non vorrei vantarmi ma il nostro latte è di ottima qualità e il fatto che sia usato per la produzione di Grana Padano D.O.P. lo conferma”.
“Lo stabilimento di Genola – ci racconta Matteo Alberti – nasce nel 1970 come centro di raccolta del latte degli allevamenti del comprensorio. Il nostro latte, Latte Alberti, proviene al 100% è tutto latte cuneese e sicuramente il fatto che provenga da allevamenti nel raggio di 20 km fa si che questo latte sia davvero fresco a chilometro zero. La grandissima parte dell’alimentazione delle bovine proviene proprio dai campi pertinenti agli allevamenti, diciamo che una parte consistente del lavoro dei produttori di latte è dedicata all’attività della semina e della raccolta del mais”.
Quattro chiacchere con Matteo Alberti sullo stabilimento, le mucche e…
https://www.youtube.com/watch?v=LjHlVVHvBVs
Quando scatta l’ora di pranzo…
La raccolta del latte…
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true”]