23 Novembre 2024 13:31

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23 Novembre 2024 13:31

PORTO IMPERIA. IL TAR SI RISERVA SUL RICORSO CONTRO LA DECADENZA DELLA CONCESSIONE. NEL FRATTEMPO…/ECCO COSA È SUCCESSO IN UDIENZA

In breve: Il Tar Liguria ha deciso di riservarsi in merito al ricorso presentato da Porto di Imperia Spa, Acquamare, titolari posti barca e curatela fallimentare contro il provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa

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Il Tar Liguria ha deciso di riservarsi in merito al ricorso presentato da Porto di Imperia Spa, Acquamare, titolari posti barca e curatela fallimentare contro il provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa disposto dal dirigente del settori porti del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi. 

Questa mattina in aula erano presentI gli avvocati Panero e Montarsolo per il Comune di Imperia, l’avvocato Acquarone per Porto di Imperia Spa e titolari posto barca, l’avvocato Police per Acquamare e l’avvocato Mirabile per la curatela fallimentare.

I legali del Comune di Imperia hanno dichiarato improcedibili e inammissibili i ricorsi presentati dai ricorrenti in quanto palesi le mancanze contrattuali che hanno portato alla decadenza della concessione e in quanto privi di un interesse legittimo. D’altra parte, i legali dei ricorrenti hanno in particolare fatto riferimento alla accertata mancanza di responsabilità penali, come emerso dal processo di Torino, e alla procedura fallimentare ancora in bilico. 

Questa mattina, inoltre, uno dei titolari di posto barca, Corrett Graham, ha ritirato il ricorso (restano sette) contro la decadenza della concessione dopo aver sottoscritto un nuovo contratto di locazione con la Go Imperia e aver trovato un accordo sul pagamento di tutti gli oneri di gestione arretrati. 

Per quanto concerne, invece, il ricorso presentato dalle banche contro la decadenza della concessione, l’udienza davanti al Tar è stata fissata per il prossimo 16 dicembre.

Ora non resta che attendere la decisione del Tar (non è stata fissata una tempistica), che potrebbe anche arrivare dopo l’8 luglio, quando verrò definita la posizione dell’Acquamarcia, attualmente ancora in regime di concordato preventivo.

 

 

 

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