La Guardia di Finanza di Ventimiglia, al confine autostradale italo-francese, ha arrestato ieri sei ragazzi italiani per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
I responsabili erano provenienti dalla Spagna ed erano in viaggio su due autovetture di grossa cilindrata che alle prime luci dell’alba hanno fatto ingresso nel territorio italiano. Sono stati entrambi fermati dai finanzieri per i controlli di rito, dai quali è emerso che tutte le persone presenti sulle automobili (cinque uomini ed una donna) erano residenti in Umbria ma, su esplicita richiesta dei militari, hanno negato di conoscersi.
Le fiamme gialle. insospettite dall’atteggiamento e dalle risposte contraddittorie fornite, hanno deciso di controllare entrambi i mezzi con l’ausilio del cane antidroga Zaffo, che ha segnalato diversi vani dei veicoli che sono stati, pertanto, ispezionati a lungo e minuziosamente fino a quando in una delle due automobili sono state scoperte numerose tavolette di hashish che erano state abilmente nascoste all’interno della carrozzeria vicino al bagagliaio. Per questa ragione i due occupanti del veicolo utilizzato per il traffico illecito, ovvero un uomo ed una donna, sono stati arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e l’hashish avente un peso complessivo di oltre 28 kg è stato sottoposto a sequestro.
Anche i quattro occupanti dell’altra auto sono stati condotti in caserma per ulteriori accertamenti perché i finanzieri ritenevano legittimo supporre che, al momento del controllo svolgessero il ruolo di ‘staffetta’, ovvero fungevano da autovettura apripista per guidare quella carica di droga, nel caso vi fossero controlli di Polizia durante il viaggio dalla Spagna all’Italia. Questa ipotesi ha trovato conferma quando durante le perquisizioni degli effetti personali dei due arrestati, i finanzieri hanno scoperto dei gadgets di un albergo spagnolo, subito contattato per verificare se tutta la comitiva controllata aveva o meno soggiornato in quella struttura ricettiva.
L’hotel in breve tempo ha confermato che tutto il gruppo aveva dormito a Barcellona la sera precedente, quindi i componenti della ‘staffetta’, messi dinnanzi alle loro responsabilità, hanno ammesso il loro coinvolgimento nel traffico illecito.
Dell’intera vicenda è stata informata l’Autorità Giudiziaria che ha disposto l’arresto anche dei restanti quattro soggetti, per concorso nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Oltre all’hashish sono state sequestrate le automobili utilizzate dai sei arrestati, nonché numerosi telefoni cellulari con le relative schede Sim.