Si è chiuso con l’assoluzione, ieri mattina, venerdì 19 giugno, in Tribunale a Imperia, davanti al giudice Caterina Lungaro, il processo a carico di Massimo Fiorillo, titolare del noto ristorante di Borgo Marina Lanterna Blu. Fiorillo, difeso dall’avvocato Erminio Annoni, era finito sul banco degli imputati per tre reati di natura edilizia e demaniale legati alla realizzazione del vivaio ittico all’interno del nuovo porto turistico, ritenuto abusivo dalla Procura.
Anche il PM Maria Curcio aveva chiesto l’assoluzione di Fiorillo, in quanto, secondo quanto emerso dal dibattimento, sarebbe stata la società Save Group, sub concessionaria dell’Acquamare, incaricata della realizzazione del porto turistico di Imperia, a costruire il vivaio in una zona sottoposta a tutela paesaggistica ambientale senza le necessarie autorizzazioni. Costruzione del vivaio che si sarebbe concretizzata a fronte di accordi sottoscritti tra la proprietà della Lanterna Blu e il Comune di Imperia nell’ambito dei lavori di realizzazione dello scalo.