“Il lavoro dev’essere permesso a tutti”. Non mancano malumori e polemiche tra i commercianti di Oneglia per il posizionamento dei banchi della fiera di San Giovanni. Alcuni banchi, infatti, sono stati collocati proprio di fronte agli esercizi commerciali, oscurandone completamente le vetrine e rendendo addirittura difficile l’accesso.
“Non è colpa dei commercianti che hanno i banchi, ma degli uffici comunali competenti che ne hanno deciso il posizionamento – dichiara amareggiata a ImperiaPost Jlenia Lombardo della Boutique “via Belgrano” in via Belgrano – Io sono l’unica che ha deciso di tenere aperto oggi. Mi sono presentata di buon’ora e ho avuto questa brutta sorpresa. I banchi sono stati posizionati, a differenza degli anni scorsi, sul lato sinistro della strada, dove ci sono gli unici esercizi commerciali che possono avere qualche interesse a tenere aperto il giorno della ferie. Ma non è tutto, non solo sono stati posizionati sul lato sinistro, ma per di più proprio davanti ai negozi, con tanto di camion. Senza contare che ci sono bancarelle in mezzo alla strada, in concomitanza con gli ‘stop’. In questa caso è anche un problema di sicurezza. Tutti abbiamo il diritto di lavorare. Pago tasse, affitto e quant’altro e non vedo perché devo essere penalizzata in questo modo”.
“Siamo gli unici ad aver tenuto aperto oggi – aggiunge Franco Bosco, titolare della boutique “Sete di Jaipur” in via San Giovanni – e ci troviamo davanti un banco che oscura completamente la nostra vetrina e intralcia l’ingresso al negozio. Ora, ci si lamenta che i negozi restano chiusi nel fine settimana e poi non gli si da la possibilità di aprire. I banchi sono stati posizionati senza tenere conto minimamente delle esigenze dei commercianti. La riteniamo una grande ingiustizia. Oggi abbiamo subito un danno economico importante, avremmo potuto approfittare anche noi del grande flusso di persone nel centro di Oneglia in occasione della fiera, chi ci risarcisce ora?”.