Anche quest’anno ci sarà un’ambulanza in Valle Argentina nel fine settimana. Prosegue così un importante progetto nato grazie all’accordo tra il 118 Imperia soccorso, Croce Verde Arma Taggia ed i Comuni di Badalucco, Molini di Triora e Triora che garantirà il sevizio a partire dal primo weekend di luglio, fino alla fine di agosto.
Il servizio verrà istituito per tutelare la Valle Argentina in caso di necessità.
Sull’ambulanza ci sarà il DAE (defibrillatore semi automatico esterno) ed inoltre i soccorritori avranno a disposizione un dispositivo medicale che consentirà di effettuare monitoraggi sul posto in circostanze di casi clinici asintomatici, ma valutati dal dispatch come sospetti cardiologici.
Il progetto denominato “Proteus” (in sperimentazione da parte della Croce Verde Arma Taggia in accordo con la Regione Liguria, l’Asl, il 118 Imperia Soccorso) è stato presentato venerdì 19 giugno nella sala consiliare del comune di Molini, al sindaco del paese Marcello Moraldo e ai primi cittadini di Badalucco e Triora, Walter Bestagno e Angelo Lanteri. Presenti inoltre anche alcuni assessori e consiglieri dei comuni interessati al progetto nonché il Comandante della stazione Carabinieri di Triora Giuseppe Panetta.
A dare tutte le informazioni utili sul funzionamento del dispositivo il Dott. Giancarlo Abregal, Responsabile 118 Asl Imperia, il presidente della Croce Verde Antonio Pizzolla e Bruno Forzan Direttore ai Servizi presso la pubblica assistenza Croce Verde Arma Taggia.
Il personale che verrà impegnato sui mezzi di soccorso sarà in possesso di abilitazione rilasciata dalla centrale 118 per l’uso dei suddetti dispositivi.
Tornando al progetto, di fatto, una volta sul posto, il medico di centrale 118 potrà ricevere da questo apparecchio l’ECG del paziente e decidere sul da farsi.
E’ importante ricordare che è un mezzo utilizzato per migliorare il servizio di intervento sanitario, portando la telemedicina sul territorio, e non sostituisce quello che è il normale iter sanitario del 118 ma con esso si possono ridurre notevolmente i tempi di intervento o l’integrazione delle risorse già presenti. Come sempre le ambulanze inserite nella catena della sopravvivenza sono l’aiuto del servizio 118 e per questo si cerca di collaborare per rendere sempre più efficace, tempestivo e ”professionale” l’intervento.
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